Eredita beni immobili e denaro da un anziano a cui è stato vicino negli ultimi mesi di vita. Peccato che non potrà disporre, almeno per il momento dell’eredità. L’erede, un cinquantenne di Monteodorisio, è stato infatti denunciato alla procura della Repubblica dai parenti del de cuius. A loro avviso il testamento olografo sarebbe un falso. Il testamento è stato quindi impugnato e l’uomo dovrà difendersi dalle accuse di falso e tentata appropriazione indebita.
La notizia, che riprendiamo, sta facendo discutere il paese ed è è stata pubblicata ieri dal quotidiano dell’Abruzzo Il Centro a firma della collega Paola Calvano.
“Di falso c’è solo questa supposizione che offende il mio cliente “, dice il legale dell’erede, l’avvocato Antonello Cerella (in foto).
Altro il legale non vuole aggiungere per non arrecare ulteriore disagio al suo assistito che sta già attraversando un periodo difficile. La vicenda è simile a quella vissuta da tanti anziani facoltosi che per motivi vari vivono gli ultimi anni di vita da soli. In questo caso tutto ruota attorno agli ultimi giorni di vita di un uomo di circa 90 anni , anche lui di Monteodorisio. All’anziano , che viveva solo, non mancava nulla dal punto di vista economico.
” Il mio cliente gli è stato accanto, lo ha frequentato e lo ha aiutato a sentirsi meno solo “, afferma l’avvocato Cerella .
“Fra i due – scrive Paola Calvano sul Centro – si è creato un rapporto di affetto e fiducia. Circa tre mesi fa il pensionato è morto e si è scoperto che ha deciso di lasciare tutto ciò che aveva al cinquantenne. Il testamento, come detto , è olografo , ossia è scritto completamente a mano dal testatore. Alla fine delle disposizioni c’è la firma con il nome e cognome del defunto . Il novantenne, che avrebbe lasciato tutto quello che aveva al cinquantenne lo avrebbe fatto per riconoscenza . Il lascito è stato fatto senza la presenza di un notaio. Quando i parenti del defunto ,che abitano fuori regione ,sono venuti a conoscenza del lascito, non l’hanno presa bene. A loro parere non sarebbe stato il de cuius a firmare il testamento. Per loro sarebbe sospetto il fatto che il loro parente non si è rivolto ad un notaio. Insomma contestano la validità del testamento ed hanno denunciato l’erede per falso e tentata appropriazione indebita.”