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Morto in carcere, la verita sul decesso solo tra 90 giorni

E’ stata una insufficienza multiorgano ha portare ad uno choc settico e all’arresto cardiaco di Simone Maccarone. L’esame autopico eseguito ieri a Pescara sul suo corpo ha confermato la morte dell’uomo per il cedimento del muscolo cardiaco. Per accertare tuttavia la causa dell’arresto cardiaco i periti hanno eseguito diversi prelievi a cui seguiranno accurate analisi, riservandosi di fornire i risultati fra 90 giorni. Ad eseguire l’autopsia su incarico della Procura di Pescara è stato il medico legale Davide Girolami della Asl di Teramo.

Per le parti civili rappresentate dagli avvocati Francesco e Arnaldo Tascione e Fiorenzo e Anna Cieri, ha assistito alla perizia la dottoressa Maria Cristina Gervasi di Roma.

“Dobbiamo aspettare 90 giorni – ha confermato Fabio Maccarone uno dei fratelli di Simone. “Mio fratello ora non c’è più. Noi chiediamo giustizia per lui”.

Paola Calvano

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