Sono quattro le osservazioni sul parco eolico offshore presentate ieri alla scadenza dei termini. Oltre al comune di Vasto – che ha inviato alla Capitaneria di porto di Ortona il documento approvato all’unanimità dall’assise civica – hanno evidenziato una serie di criticità Italia Nostra, la neonata associazione di commercialisti “Amici della Costa dei Trabocchi” e il Gruppo Fratino di Vasto.
Si tratta di rilievi che, oltre a rimarcare la genericità del progetto presentato dalla Np Francavilla Wind – società inattiva con capitale sociale di 2.500 euro – mettono l’accento su una serie di criticità. E mentre Italia Nostra si focalizza sull’aspetto paesaggistico ed ambientale da sempre nelle corde dell’associazione, il sodalizio che raggruppa commercialisti ed avvocati, di recente costituzione, passa ai raggi X gli aspetti economici e finanziari, sollevando una serie di quesiti sull’assetto societario e rilevando la presenza di progetti identici presentati in altre località italiane da “società gemelle”.
I professionisti hanno scoperto, dalle visure camerali, dettagli societari molto importanti che sono stati condensati in una relazione tecnica di 17 pagine, inviata al Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica, alla Regione Abruzzo, al comune di Vasto e alla capitaneria del porto di Ortona. Insomma, sul parco eolico offshore composto da 54 pale eoliche che si intende realizzare a 25 chilometri dalla costa, nello specchio acqueo di fronte al porto di Punta Penna, si è aperta una accesa discussione in città, divisa tra favorevoli e contrari.
Nel mezzo c’è il Comune che, prima di pronunciarsi sul progetto, chiede di avere elementi di valutazione che, al momento, non si ravvisano nella proposta progettuale, fermo restando che trattandosi di impianto che ricade in acque extra-territoriali all’ente non fa capo alcuna competenza in merito. Va rimarcato, inoltre, che l’iter è solo all’inizio.
“Prendo atto con soddisfazione che sul documento approvato dal consiglio comunale si è registrato il consenso unanime di tutte le forze politiche”, commenta l’assessore all’ambiente, Gabriele Barisano, “premesso che siamo assolutamente favorevoli alle fonti rinnovabili, aspettiamo che vengano fugati una serie di dubbi sul progetto e sugli impatti che potrebbe avere sul nostro territorio”.
Anna Bontempo (Il Centro)
