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Erosione a Casalbordino, crolla una scalinata in spiaggia

L’erosione è diventata una vera e propria emergenza a Casalbordino dove nei giorni scorsi sul lungomare nord è crollata una scalinata in cemento che consentiva l’accesso alla spiaggia. E’ drammatica la situazione nel piccolo centro costiero: l’arenile si restringe anno dopo anno e gli interventi finora effettuati si sono rivelati inefficaci a fronte di un problema erosivo che diventa sempre più grave. Dopo il crollo della scalinata – ora interdetta con delle transenne – il senatore Etelwardo Sigismondi ha effettuato un sopralluogo, insieme al sindaco Filippo Marinucci e alla sua vice Carla Zinni, per verificare i danni causati dall’ultima mareggiata, promettendo un ulteriore intervento da parte del governo regionale.

“La Regione finora ha fatto la sua parte, stanziando 250mila euro per il lungomare sud e 1,2 milioni di euro con il Pnrr (piano nazionale di ripresa e resilienza) per il lungomare nord, ma le lungaggini burocratiche impediscono di procedere con gli interventi”, riassume Zinni, “il problema dell’erosione costiera è nell’agenda regionale e con l’ente guidato da Marco Marsilio c’è una costante interlocuzione”.

“Si è vero i fondi sono stati stanziati, ma non sono sufficienti”, le fa eco il sindaco Marinucci, che chiede maggiore attenzione per il lido di Casalbordino, “i contributi assegnati finora fanno riferimento ad una situazione di cinque anni fa, ma oggi il problema è molto più grave. L’erosione sta facendo sparire la spiaggia: bisogna prendere atto che qui c’è una vera e propria emergenza. Abbiamo bisogno di maggiori risorse economiche che invece vengono destinate ad altri comuni”, conclude il primo cittadino.

La situazione è critica sia a sud che a nord del lungomare dove è a rischio anche la realizzazione della pista ciclopedonale della Via Verde.

“La capacità economica della Regione non può far fronte ad un fenomeno così esteso”, evidenzia il senatore Sigismondi, che è andato di persona a verificare lo stato dei luoghi dopo il crollo della scalinata, “è necessario reperire ulteriori finanziamenti anche di carattere europeo. A tal fine risulta fondamentale che la Regione Abruzzo sia riuscita a dotarsi del piano di difesa della costa dall’erosione, un piano atteso da anni che contiene la previsione di interventi puntuali e che può essere determinante per l’acquisizione di risorse. Proteggere le nostre coste dall’erosione”, prosegue il parlamentare di Fratelli d’Italia, “è una priorità della Regione e del Governo nazionale. Ci si trova purtroppo a lavorare in un contesto difficile a causa dei cambiamenti climatici che determinano un costante aumento del livello del mare, acuendo di anno in anno la problematica”.

Anna Bontempo (Il Centro)

 

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