“La Commissione Affari Sociali diventi uno strumento a supporto delle politiche di welfare e non si limiti solo a erogare sussidi economici alle persone bisognose”. Maria Amato, consigliera comunale della lista civica La Buona Stagione, auspica un cambio di passo anche nel funzionamento dell’organismo consiliare attraverso una proposta di modifica che ha lanciato in aula durante la discussione sul piano sociale distrettuale 2022-2024 da 27 milioni di euro approvato dal consiglio comunale all’unanimità.
“Presenterò una mozione che argomenti la richiesta di modifica al regolamento sulle funzioni della Commissione Affari Sociali”, annuncia l’ex deputata, “chiederò di usare l’organismo consiliare come strumento politico vero per azioni di contrasto alla povertà attraverso strumenti di inclusione sociale, innalzandola dal ruolo individuato dal regolamento, cioè di mera verifica e ratifica della erogazione dei sussidi. Ho la convinzione”, sostiene la consigliera comunale di minoranza, “ che i regolamenti si possono cambiare e che la politica debba occuparsi di trovare strategie per combattere la povertà, definire le regole non conoscere i nomi e i contributi di ogni singola persona bisognosa. La lotta alla povertà in questo tempo difficile non può lasciare spazio alla faziosità della propaganda di parte. La politica ha il compito di individuare gli obiettivi, di indicare le regole, i nomi dei poveri vanno lasciati, nel rispetto di dignità e privacy agli operatori dei Servizi Sociali. Siamo pronti come gruppo consiliare della Buona Stagione a sostenere l’azione dell’assessore Nicola Della Gatta se ci sarà un percorso di trasparenza e di condivisione”, conclude Amato.
La consigliera comunale della Buona Stagione ha votato, insieme agli altri esponenti della minoranza, a favore del piano sociale illustrato in aula dall’assessore Della Gatta e condiviso anche nella Commissione Affari Sociali. Il delegato della giunta Menna ha definito “un piano regolatore del benessere della comunità” il voluminoso documento che racchiude le linee strategiche e le azioni per garantire adeguati servizi e per rispondere ai bisogni espressi dalla popolazione residente nei 9 comuni dell’ambito distrettuale: Vasto, San Salvo, Villalfonsina, Pollutri, Casalbordino, Cupello, Lentella, Torino di Sangro, Fresagrandinaria. L’assessore Della Gatta ha promesso un cambio di passo.
“Abbiamo cercato di strutturare ogni eventuale iniziativa di sostegno economico con progettualità di inclusione e valorizzazione dell’individuo e del soggetto bisognoso”, aveva detto in quella occasione il delegato alle politiche sociali e al welfare, “al sussidio preferiamo la borsa lavoro ed altri strumenti equipollenti: lotteremo per concepire iniziative di uscita dalla povertà e di inclusione vera”.
Anna Bontempo (Il Centro)
