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San Salvo, 15 borse lavoro per i disoccupati

Creare una rete di sostegno e di inclusione sociale ricorrendo a forme di inserimento socio-lavorativo. Risponde a questa finalità l’attivazione di 15 borse lavoro per disoccupati di lunga durata (almeno 12 mesi) da adibire al servizio “scodellamento”, cioè alla somministrazione dei pasti nelle mense scolastiche cittadine. Ad ogni borsista sarà corrisposta un’indennità mensile di 400 euro per 15 ore settimanali e per la durata di tre mesi.

Per selezionare i destinatari il Comune di San Salvo ha indetto un avviso pubblico e fissato al 15 settembre la scadenza per la presentazione delle domande. I requisiti essenziali per l’ammissione sono relativi allo stato di disoccupazione (almeno un anno rilevabile dalla scheda anagrafica aggiornata rilasciata dal Centro per l’Impiego), alla residenza nel comune di San Salvo, al possesso di un’età compresa fra i 18 e i 65 anni.

E’ inoltre richiesta esperienza nel campo della somministrazione di alimenti e bevande per almeno tre mesi (con esclusione della esperienza maturata nelle borse lavoro) e il possesso dell’attestazione Isee riferita ai redditi del 2021 rilasciata dall’Inps. Per la formazione della graduatoria verranno attribuiti punteggi tenendo conto della esperienza lavorativa, della situazione reddituale e della composizione del nucleo familiare.

La domanda – scaricabile dal sito istituzionale del Comune, nella sezione “Avvisi, Bandi e Concorsi” – deve essere corredata, a pena di esclusione, dall’attestazione Isee rilasciata dall’Inps e dalla fotocopia di un valido documento di identità.

La borsa lavoro è uno strumento di inclusione sociale molto utilizzato dai comuni per dare una risposta, anche se parziale, a situazioni di disagio come la disoccupazione, la disabilità ed altri fenomeni di marginalizzazione. Soprattutto la mancanza di lavoro – che ha trovato parziale risposta nel reddito di cittadinanza – tende a concentrarsi sulle fasce sociali più deboli ed in particolare nelle  persone svantaggiate.

“Abbiamo  individuato nella borsa lavoro uno dei mezzi di intervento per favorire l’inclusione sociale”, spiegano in Comune, “si tratta di un contributo economico “condizionato” in quanto elargito a fronte di una breve prestazione lavorativa. In questo modo si raggiungono due obiettivi: fornire un aiuto economico a persone in difficoltà e offrire l’opportunità di una esperienza lavorativa”.

Anna Bontempo (Il Centro)

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