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Rifiuti, i Comuni votano per servizi migliori

Via libera dei comuni fondatori alla trasformazione societaria del Civeta di Cupello,  finalizzata alla erogazione di servizi migliori e all’ampliamento delle attività, ma le delibere approvate finora rimarcano alcune differenze. Sono sei i consigli comunali che hanno deliberato sul nuovo assetto del Consorzio che gestisce l’impianto di riciclaggio e di compostaggio di Valle Cena. Sono Cupello (il primo a dare il via libera alla trasformazione in società di capitali), Scerni, San Salvo, Villalfonsina, Pollutri e Casalbordino. Mancano all’appello Monteodorisio – la cui assise civica è in programma lunedì – e Vasto dove si sta ancora discutendo.

Mentre Cupello e Scerni hanno dato il via libera all’operazione, dando ampio mandato al Commissario Straordinario del Civeta, Valerio De Vincentiis, San Salvo, Villalfonsina, Pollutri e Casalbordino hanno approvato una delibera che proroga la durata del Consorzio per il tempo necessario alla acquisizione della documentazione amministrativa e contabile, oltre ad una relazione dettagliata sulla situazione economico-finanziaria  e patrimoniale dell’ente consortile.

“Siamo favorevoli alla trasformazione societaria del Civeta, ma chiediamo un approfondimento dello stato patrimoniale a garanzia dei cittadini e dello stesso Consorzio”, spiega Mimmo Budano, sindaco di Villalfonsina, “se ci danno garanzie sulle reali prospettive dell’ente votiamo il giorno dopo”.

Scerni, che ha approvato l’atto di indirizzo nei giorni scorsi, si è allineato al deliberato del comune di Cupello che chiede l’attivazione di “un tavolo istituzionale con il presidente della Provincia, Francesco Menna e i sindaci dei comuni che intendono aderire alla costituenda società di capitali, anche al fine di condividere con l’Agir la determinazione di un sub-ambito provinciale del Vastese”.

“Le amministrazioni comunali socie del Civeta devono responsabilmente lavorare al fine di approvare gli atti di indirizzo affinché il commissario straordinario proceda senza indugio alla trasformazione del Civeta in società in house a capitale interamente pubblico”, dice il sindaco di Scerni, Daniele Carlucci con la costituzione da parte della Regione dell’Agir il Civeta è chiamato a trasformarsi sia per non perdere la sua vocazione all’interno di un ciclo regionale della gestione dei rifiuti,  sia per salvaguardare gli impianti che sono patrimonio dei comuni soci. Infine attraverso la trasformazione in società in house il Civeta potrà tornare ad essere guidata dai comuni ricostituendo una governance capace e chiudendo la fase del commissariamento durata troppo tempo”.

Tra i comuni che non hanno ancora approvato la delibera c’è Vasto. “Il consiglio è in programma i primi di settembre”, spiega l’assessore Gabriele Barisano, “la discussione è ancora in corso”.

Anna Bontempo (Il Centro)

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