Ripristinare al più presto a Orsogna i servizi assistenziali di cui le comunità locali hanno necessità: questo l’impegno assunto questa mattina al termine del sopralluogo effettuato nel Punto di erogazione di via Magno, a cui hanno preso parte la Direzione della Asl Lanciano Vasto Chieti, con gli staff tecnici, e rappresentanti delle istituzioni locali e regionali.
È stata espressa la volontà, ampiamente condivisa, di riattivare la struttura dotandola di strumenti e nuovi servizi rispetto al passato, a partire dalla specialistica ambulatoriale e dalla presenza dei medici di medicina generale, che hanno già aderito alla richiesta dell’Azienda sanitaria di trasferire gli studi all’interno del Punto di erogazione. Anche i prelievi saranno ripristinati.
Quanto alle attrezzature, è stata stimata la necessità di una dotazione che richiede un investimento di circa 200 mila euro per l’acquisto di un sistema holter, ecotomografo, elettrocardiografo, glucometro, spirometria e apparecchio per emogasanalisi, e per gli interventi di adeguamento.
Vista l’impossibilità di attingere ai fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), che finanzia strutture di altre dimensioni, la Direzione Asl impegnerà fondi propri dal bilancio 2023.
Il direttore generale della Asl, Thomas Schael, ha chiesto la definizione univoca degli ambiti sociale e sanitario di appartenenza per Orsogna, che al momento fa riferimento rispettivamente a Guardiagrele e Ortona: l’uniformità si rende necessaria, infatti, ai fini di una maggiore efficienza pratica e organizzativa, a tutto vantaggio degli utenti che potranno avere risposte integrate e più tempestive.