Continua alla Denso il braccio di ferro fra azienda e sindacati. I dirigenti programmano incontri separati con i rappresentanti delle diverse sigle sindacali, ma la Fiom non ci sta e declina l’invito chiedendo la convocazione di un tavolo unitario. L’Ugl, pur avendo accettato l’incontro, stigmatizza l’organizzazione interna e ancora iniziative di esternalizazzione del lavoro.
Il segretario generale della Fiom Cgil di Chieti, Alfredo Fegatelli afferma: “Sono costretto a declinare l’invito perché non ritengo opportuno che si svolgano riunioni separate con le singole organizzazioni. La Fiom ritiene fondamentale e importante, in una situazione come quella che stanno attraversando le lavoratrici e i lavoratori della Denso, che gli incontri avvengano in modo ufficiale e unitario con la rsu. Ovviamente il nostro è sempre un atteggiamento critico rispetto alla gestione della Cig e non condividiamo la posizione aziendale sul demansionamento dei lavoratori. Non condividiamo neanche eventuali proposte di esternalizzazioni di attività a partire dalla logistica. Pertanto riteniamo opportuna la convocazione ufficiale di un tavolo unitario”.
I rappresentanti dell’Ugl invece hanno incontrato giovedì i dirigenti della Denso. Il sindacato esprime scetticismo su alcuni corsi di formazione e non solo e a proposito di cig e ricollocamento dei lavoratori ritengono che “debba esserci un turn over e non una lista nera nella quale sono iscritti i soliti penalizzati che si ritrovano a lavorare solo una settimana al mese. Diciamo no ai demansionamenti e chiediamo il ricollocamento dei lavoratori da indiretti a diretti. Prossimamente l’Ugl e la dirigenza aziendale con il direttore di Confindustria, si ritroveranno a discutere per le verifiche e le eventuali comunicazioni sull’andamento dello stabilimento”.
Paola Calvano