Tanti i pazienti che venerdì hanno chiesto aiuto al Pronto soccorso dell’ospedale San Pio di Vasto. Utenti di Vasto, ma anche di Lanciano e del Molise. E a doversi occupare di loro venerdì c’erano solo due medici. La situazione sembra non sia destinata a migliorare in tempi breve con l’aggravante che i contagi della variante Omicron stanno decimando il personale sanitario. Al San Pio la situazione è drammatica.
La carenza di postazioni mediche sulla riviera hanno poi peggiorato la situazione. Gli operatori sanitari non nascondono di essere molto preoccupati per quello che accadrà ad agosto ed in particolare in occasione del Jova beach party.
I sindaci del Vastese tornano a suggerire alla Asl di dividere il lavoro del Pronto soccorso di Vasto con il Punto di Primo intervento di Gissi. Soluzione questa che mette d’accordo sia il sindaco di Vasto, Francesco Menna che il collega di Gissi, Agostino Chieffo. Una soluzione che potrebbe alleggerire il lavoro dei medici del San Pio e ridurre i disagi per i pazienti in attesa di ricevere le cure.
Delle patologie meno gravi potrebbe occuparsi Gissi con Vasto che potrebbe occuparsi dei codici gialli. I codici rossi vengono invece mandati a Chieti e Pescara ma il primo intervento viene fatto dal 118 o dai medici del pronto soccorso vastese.
Il consigliere regionale Pietro Smargiassi(M5S) e tanti altri politici sono intervenuti più volte sul problema invocando soluzioni. La Asl però sembra impotente davanti ad una situazione che, complice la pandemia, diventa ogni giorno più complicata.
Paola Calvano