Scoppia l’estate e ricominciano le chiusure idriche di sera e di notte a Vasto, San Salvo e in altri 7 comuni quali Cupello, Fresagrandinaria, Furci, Gissi, Giuliano Teatino e Pollutri. Ad annunciarlo è la Sasi che ha programmato il calendario del razionamento idrico notturno fino al 27 giugno.
“Al fine di evitare disservizio nella erogazione idrica – si legge in una nota della Sasi – si rende necessario effettuare le chiusure programmate fino a lunedì 27 giugno, salvo diversa disposizione”. La motivazione addotta sulla scheda delle chiusure recita: “Razionamento risorsa idrica”.
A Vasto in alcuni quartieri l’acqua mancherà dal pomeriggio, in altri invece la sera. Nel quartiere San Paolo il servizio idrico sarà sospeso dalle 17 alle 5 del mattino successivo. In contrada Conicella dalle 18 alle 6 del giorno dopo. Nel quartiere Incoronata l’erogazione viene sospesa alle 20 e fino alle 5. In via Cipollone, dalle 21 alle 5, in via San Michele dalle 22 alle 6.
A San Salvo città invece l’acqua verrà sospesa dalle ore 22 alle 5. In tutto il territorio di Pollutri niente acqua dalle 22 alle 6. A Liscia dalle 23,30 alle 5,30, a Gissi dalle 21 alle 5, a Furci dalle 23 alle 5. A Fresagrandinaria il servizio sarà interrotto dalle 21 e fino alle 6 del giorno successivo. A Cupello ( centro e contrada Ramignano), dalle 21 alle 5. Interruzioni notturne anche a Giuliano Teatino e frazioni dalle 24 alle 4.
Preoccupazione tra gli operatori commerciali, turistici e tra gli agricoltori. I sindaci invitano gli utenti a non sprecare l’acqua cercando di fare provviste per le eventuali emergenze.
“La raccomandazione – afferma il sindaco di Vasto, Francesco Menna – è di non sprecare comunque l’acqua potabile. Purtroppo fino a quando non saranno ultimati i lavori di sistemazione della rete idrica la situazione resterà delicata. Quest’anno però la siccità non concede sprechi in nessuna regione italiana”.
Esasperazione è quanto si registra tra le famiglie. “Continuano a raccomandarci di lavarci spesso le mani perchè il Covid è ancora fra noi, ma poi l’acqua è poca”.
Paola Calvano