Egregio Signor Sindaco,
con la soppressione dell’edicola situata in Piazza Rossetti, l’antico nucleo storico, viene ora a usufruire di una unica rivendita di giornali e di riviste nei pressi della Cattedrale di San Giuseppe. Le altre rivendite sono attualmente situate in maniera scarsamente distributiva, ora ravvicinate ora distanziate, creando in tal modo uno squilibrio per quanti ancora abituati a filtrare con avveduta perizia gli articoli della stampa quotidiana e non a cibarsi del ciarpame che veicola nei cellulari. Per questi lettori è ancora caro il detto di Hegel: “Il giornale è la preghiera laica del mattino”.
Certo, oggi la tiratura dei giornali non è più quella di un tempo, ma prestigiose testate continuano a esistere e le informazioni sociologiche affermano che sono gli anziani lettori a sostenerne la vendita. Ma per questo essi non possono trasformarsi in podisti per convertire l’ultimo respiro all’arrivo alle edicole. Pertanto la prego di farsi parte attiva nei confronti di chi di dovere per trovare una risoluzione per riposizionare tali edicole, specie in quegli spazi cittadini ove si concreta la socialità, come Piazza Rossetti o Corso Nuova Italia.
La ringrazio per ciò che potrà fare e mi scuso per averle creato un problema in più fra i tanti da risolvere.
Gianfranco Bonacci
