Una bella serata, un buon clima, quello che si è respirato ieri sera in piazza Papa Giovanni XXIII dove il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando è salito sul palco invitato da Fabio Travaglini candidato sindaco alle prossime elezioni comunali del 12 giugno sostenuto da cinque liste: Più San Salvo, Pd, Sinistra Civica Ecologista, Psi e Azione Politica.
Una serata aperta dalla giornalista Paola D’Adamo e dall’intervento del candidato sindaco Travaglini a cui sono seguite alcune domande di tre lavoratori di Denso, Denso e Primo e di un titolare di una agenzia di formazione di San Salvo.
E’ stata poi la volta del Ministro Orlando che per circa trenta minuti ha parlato di lavoro, di crisi industriali, dell’importanza del settore dell’automotive e della formazione, del PNRR, di San Salvo sottolineando che sussistono tutte le condizioni affinché a San Salvo ci sia un cambio per tutelare il polo industriale e per far sì che diventi un polo attrattivo”.
Non sono mancate stoccate al centrodestra la cui parola d’ordine a detta del ministro Orlando è: “non è mia competenza”. Da qui il ruolo che che un Comune di comprendere prima di tutti le reale esigenze e le reale problematiche di una comunità. “Un Comune no npuò e non deve essere un centrialino telefonico dal quale chiamare gli enti sovracomunali. Un sindaco può essere un semplice amministratore di condominio o può essere il punto di riferimento di una comunità. Un sindaco può essere bravo, ma se è di sinistra può fare la differenza. Per questo sono importanti le elezioni amministrative. Perché quando si sceglie un sindaco si sceglie il futuro”.
Prima dell’appello finale a sostegno del candidato Travaglini, il Ministro Orlando ha spiegato perché non deve essere votata la destra. “Se avessimo ascolato i loro esponenti che sono andati dietro ai No vax oggi saremo nei guai. E non dimentichiamo che Lega e Fratelli d’Italia in Parlamento hanno votato contro il Pnrr, il principale strumento con cui il nostro Paese può rialzarsi dopo la pandemia”.
Una bella serata dunque, una piazza piena di cittadini ed esponenti locali che hanno ascoltato con attenzione ed interesse le parole del Ministro Orlando che dopo l’incontro pubblico ha ascoltato, su invito del candidato sindaco Fabio Travaglini, i rappresentanti sindacali che hanno esposto le problematiche in essere.
A pochi minuti dall’inizio dell’incontro pubblico in piazza, l’avv. Tiziana Magnacca ha inviato una lettera indirizzata al Ministro Andrea Orlando. Questo il contenuto della lettera:
“Signor Ministro,
sono felice, come sindaco di questa operosa comunità, di darLe il benvenuto nella Città di San Salvo, la Città del lavoro. Non a caso il 19 marzo del 1983 san Giovanni Paolo II, nel giorno di San Giuseppe, scelse proprio San Salvo per celebrare il lavoro e la Festa dei lavoratori.
La nostra è una città simbolo del lavoro per l’intero Abruzzo: è la terra dove si apprezza il frutto della capacità delle nostre maestranze di saper produrre con sacrificio e professionalità. Un’attività che contribuisce in maniera significativa al prodotto interno lordo regionale.
Quello del lavoro è sicuramente un grande tema, premesso che la crescita economica e sociale di questo territorio è legata alla permanenza degli attuali insediamenti produttivi.
Comprendo il suo indiscusso ruolo di uomo di partito e che in piena campagna elettorale venga a sostenere la Sua parte politica. Meno comprensibile è la volontà di convocare nel suo ruolo istituzionale di Ministro del Lavoro i segretari regionali delle principali sigle sindacali nella sede elettorale di un candidato sindaco per parlare della situazione critica del lavoro che due siti produttivi come la Denso Italia e Pilkington-NSG stanno attraversando.
Mi rammarica che Ella non abbia scelto, come Ministro del Lavoro, il luogo istituzionale per eccellenza, la sala consiliare, come d’altro canto, Ella ha fatto nel vicino Comune di Vasto (anche in quell’occasione in prossimità del voto amministrativo) per parlare del lavoro di diverse centinaia di lavoratori di Denso e Pilkington.
Tutto questo appare, in verità, un modo per strumentalizzare il suo ruolo istituzionale in piena campagna elettorale, e cosa ancor più grave, usare le criticità dei livelli occupazionali, le casse integrazioni a zero ore, gli scivoli pensionistici, le famiglie preoccupate per il loro futuro, oltre alle incertezze sulle prospettive di questi due opifici, per meri scopi elettorali e propagandistici.
Mi rammarica ancor di più constatare che, sebbene le vicende di Denso e Pilkington siano ben note al suo Ministero, le stesse meritano la Sua illustre attenzione solo in occasione delle campagne elettorali del suo Partito di appartenenza.
Con l’auspicio che Ella possa finalmente interessarsi dei lavoratori di Denso e Pilkington a prescindere dalle campagne elettorali, Le rivolgo l’invito a tornare a San Salvo quanto prima indossando pienamente l’abito del Ministro del Governo Italiano, e non la maglietta del tifoso di un partito, per sostenere il mondo del lavoro e della sua salvaguardia.
Nel salutarLa con la cordialità e per il rispetto dovuto per il suo ruolo istituzionale, Le auguro buon lavoro certa che la Sua attenzione nel prossimo futuro sia rivolto a questo territorio e non soltanto in occasione di questa fugace visita.
Avv. Tiziana Magnacca”
