“L’Abruzzo – prosegue Marcozzi – è in fondo a tutte le classifiche italiane sull’acqua. Una su tutte quella della dispersione idrica, con punte che superano il 70%. Abbiamo reti fatiscenti e una governance molto farraginosa: ci sono ben sei società di gestione in Abruzzo che, a loro volta, vengono monitorate dall’Ersi, l’ente regionale che si occupa del nostro sistema idrico. La Commissione potrà così svolgere il lavoro di raccordo tra i cittadini e la Regione, provando a mettere ordine, ascoltando le istanze del territorio e proponendo soluzioni percorribili. La partita dei fondi del PNRR giocherà un ruolo fondamentale da qui ai prossimi anni, ed è per questo che serve un coordinamento costante che la Commissione d’inchiesta potrà offrire”.
“Lo spirito con cui ho fatto partire questa iniziativa è quello di affrontare uno dei più gravi problemi della vita quotidiana degli abruzzesi. Non possiamo più accettare di leggere, ogni giorno, notizie di interruzioni idriche, di rotture e di sprechi. L’acqua è una risorsa e un diritto di ognuno di noi, ed è un dovere della politica proteggerlo con cura. In Abruzzo abbiamo problemi che partono da lontanissimo, e servirà l’impegno di tutti per arrivare a conclusioni serie e percorribili. Mi auguro che i gruppi Consiliari indichino a stretto giro i nomi dei componenti della commissione affinché il Presidente del Consiglio regionale possa convocare la prima seduta, propedeutica alla formazione dell’ufficio di Presidenza. Oggi inizia un percorso importante, e sono certa che se ne vedranno risultati concreti”, conclude.