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Via ai carotaggi per il potenziamento del porto di Vasto, Marcovecchio: “Un’opera importante”

“Le indagini geofisiche e geotecniche per il potenziamento del Porto di Vasto saranno funzionali allo studio di fattibilità tecnico-economica e forniranno tutti i parametri utili in termini di progettazione per uno snodo strategico del tessuto produttivo regionale. Inoltre, consentiranno di ampliare i traffici commerciali, nonché di potenziare la circolazione delle merci nella nostra regione.” Queste le parole del Presidente della Seconda Commissione consiliare “Territorio, Ambiente e Infrastrutture” Manuele Marcovecchio a margine di un sopralluogo sul posto insieme al geologo incaricato dalla Regione Abruzzo Nicola Tullo.

“La scorsa settimana sono state effettuate batimetrie per stabilire la morfologia del fondo attraverso delle indagini speditive relativamente allo spessore di strato meno consistente su cui si andrà a poggiare la massicciata del nuovo progetto – spiega il geologo – oggi proseguiamo con il carotaggio per approfondire, nello specifico, a quale quota corrisponde la base di appoggio della massicciata che abbiamo trovato a quasi 24 metri. Dopodiché, a seconda dei terreni che troveremo alla base, faremo delle prove geotecniche e geofisiche di laboratorio. Domani saranno ultimate le perforazioni e le indagini in situ, tra 15 giorni saranno previste delle prove sismiche in foro.”“Ringrazio il direttore Ing. Emidio Primavera e l’Ing. Paolo D’Incecco che hanno dato seguito alle mie sollecitazioni per l’avvio alla realizzazione della progettazione e, quindi, delle opere, che spero potranno essere affidate con un appalto integrato al fine di accelerare i tempi” conclude Marcovecchio.

Nei prossimi giorni proseguiranno le indagini sulla struttura del molo di sopraflutto oggetto di prolungamento grazie al finanziamento destinato dalla Regione Abruzzo per un importo complessivo di 12 milioni di euro. Sul Porto di Vasto imponente è l’attenzione riposta dalla Regione Abruzzo che ha destinato anche per il tramite dei fondi PNRR la somma complessiva di oltre 42 milioni di euro ai fini del relativo adeguamento e potenziamento che ricomprendono, tra gli altri, il dragaggio del bacino interno, l’ultimo miglio ferroviario e l’ampliamento della banchina di Levante.

Gli uffici regionali sono già al lavoro con l’obiettivo di definire, con l’ausilio del competente ufficio circondariale della capitaneria di porto, gli studi e le modellazioni finalizzate all’effettuazione delle prove di navigabilità nel bacino portuale. Sono state altresì avviate le attività previste per la verifica preliminare dell’interesse archeologico. Le attività procedono in maniera serrata. Il cronoprogramma impone tempi ristretti che prevedono la definizione della relativa progettazione entro l’estate per poi successivamente procedere entro la fine dell’anno alla procedura di affidamento dei lavori.

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