Se a un qualsiasi bambino di Vasto aveste chiesto fino a poco tempo fa quale fosse il nome della carta napoletana che raffigurava il “Quattro di spade” ti avrebbe subito risposto Dorino, come il proprietario del negozio di frutta in via Naumachia a Vasto. Infatti era, anzi, è così noto a tutti che Teodoro Spadaccini è Dorino, il “Quattro di spade” ed è davvero difficile scindere questo nome e ciò che rappresenta per i vastesi da quella che è diventata una magica carta. E non solo ai bambini ma anche agli incalliti giocatori del tradizionale gioco dell’Asinuccio il “Quattro di Spade” è…
Per tutti questa carta è sinonimo del locale dove si può trovare la migliore frutta con un adeguato rapporto tra il prezzo e la qualità dei prodotti in bella esposizione.
Sono trascorsi quarantacinque anni da quando è stata aperta per la prima volta quella vetrina. E per scegliere il nome si è giocato per simbolismo. Sono quattro i fratelli Spadaccini, quindi quadro lame, quattro spade, ed ecco “Quattro di Spade”
Di Teodoro Spadaccini si può dire di tutto, meno che meno che non sia diretto nelle cose che dice. Anche se da quando è diventato nonno ha intenzione di vendere la “puteca” per avere più tempo per i nipoti milanesi.
E non ci fate caso se qualche volta è polemico. A chi si vuol bene tutto è tollerato anche quando convinse non poche persone che in un paese remoto c’erano anche le scimmie che erano brave a raccogliere le olive. Animali operosi, manco a dirlo, scoperti in uno dei tanti viaggi per il mondo in compagnia dell’inseparabile amico Mario. Ma sarebbe ancora tanti gli aneddoti da raccontare se solo vi soffermaste a vedere le foto dai colori intensi esposte nel negozio di via Naumachia. Una tappa da non perdere.
Auguri “Quattro di Spade”.
