Sono stati sospesi dal lavoro in quanto sprovvisti di green pass, il certificato verde che si ottiene sottoponendosi alla vaccinazione per il Covid 19. E’ il provvedimento preso a carico di due dipendenti comunali dal dirigente del personale Vincenzo Toma, che è venuto a conoscenza della mancanza della certificazione verde in seguito ad una informativa dell’avvocato Adone Del Negro.
“Non si tratta di dipendenti no vax”, chiarisce il legale, “i miei assistiti avevano chiesto, in attesa di poter effettuare il vaccino Novavax, di poter lavorare da casa facendo ricorso allo smart working. Questa richiesta non è stata accettata e ora i lavoratori, che hanno famiglia, si ritrovano senza stipendio”.
La normativa prevede in questi casi la sospensione del lavoro, della retribuzione e di qualunque altro compenso o emolumento, compresi i contributi assistenziali e previdenziali collegati alla retribuzione. Nel provvedimento dirigenziale viene specificato che la sospensione decorre dal 15 febbraio e sarà valido fino alla presentazione del green pass o, in mancanza, fino al 15 giugno.
Sono gli unici due casi di sospensione registrati al Comune di Vasto, che al pari di altri enti, ha messo in atto una serie di controlli per la verifica del possesso del certificato verde, delegando la polizia locale. A tutti i dipendenti è stato chiesto se fossero in possesso del green pass e di esibirlo. La normativa prevede che, dal 15 ottobre 2021 e fino al termine dello stato di emergenza, chiunque svolge un’attività lavorativa è obbligato, ai fini dell’accesso al luogo di lavoro, a possedere ed esibire il green pass. La finalità è quella di tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori pubblici e privati.
Anna Bontempo (Il Centro)
