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Chi perderà la guerra…Gianfranco Bonacci ci scrive

Da Gianfranco Bonacci riceviamo e pubblichiamo

La guerra non la vince mai nessuno, perdono tutti.Per la semplice ragione che ci sono vittime da tutte le parti e dunque e’ una sconfitta morale, innanzi tutto per chi l’ha cominciata.

Putin pero’la  perderà perchè è fuori moda.Uno storico francese diceva che una figura totalitaria rivela la “comunità illusoria” che l’aveva generata e che altro non era che un insieme di accoliti senza illusioni, quindi anche loro lo destituiranno.

In effetti Putin in tutti i suoi aspetti e’vecchio , sorpassato nella immagine che dà di sé, dal suo modo di vestire, di camminare, senza amici .

Non ha simboli che lo rappresentino; lo stesso Trump nella sua volgarità si identificava con la chioma bionda artificiale e moglie da abito ogni tre ore.

I simboli cambiano: la felpa di Arafat non e’più in uso neanche dai Palestinesi, il sigaro di Che Guevara e’ stato sostituito da quello più moderno di Churchill fino al momento in cui il fumo e’ stato ormai bandito , sigaro senza fumo.

Putin non e’ presente col colbacco alla Festa del primo Maggio, il rialzo delle temperature sconsiglia il colbacco . Il Generale inverno non esiste più. Un altro simbolo, quella parata, che finisce nel dimenticatoio.

Il tipo di guerra che ha lanciato e’ una guerra vecchia fatta di carri armati che colpiscono all’impacciata. Non sono luccicanti come pensava di farci credere.E sta già sostituendo sei generali,che poi lo aspettano alle idi di Marzo.

Tutto e’ vecchio, sporco, polveroso. Ucraini che si rifugiano nelle trincee.

E tutto questo lo vediamo perchè Putin non ha fatto i conti con la modernità della trasmissione delle immagini che mettono in luce le menzogne del potere.

Perfino ai tempi di Mussolini si poteva sentire Radio Londra.E Mussolini finì a Piazzale Loreto anche perché fuggendo si travestì in un camion senza dignità.

Non ci saranno vie di fuga , il tempo farà diventare obsoleto Putin che ha cercato di recuperare la sua immagine solo con le bombe e i suoi accoliti lo aspettano.Al varco.

Archiviata così la possibilità di lasciarsi il medioevo alle spalle.Putin poteva con la ricchezza del suo Paese mettere tutti in difficoltà , alti prezzi della benzina ,oro, diamanti della Jacuzia, forse anche il caviale.Per la vodka nessun problema, abbiamo il Chianti e non beviamo durante le ore di lavoro.

Mette in difficoltà i più grandi ballerini del mondo, i più grandi musicisti, i più grandi scrittori, le più belle città del suo impero, della sua grandiosa Leningrado e la prospettiva Nievsky.

La grande linea ferroviaria che sta unendo la Cina al suo Paese potrebbe subire un arresto, I cinesi potrebbero pensare che poi gli togli i diritti di transito.

E’  riuscito in un colpo solo a farti tutti i nemici, anche i (falsi) amici.

Ha detto di pagare i creditori esteri con i rubli, ma nessuno gli  comprerà più nulla. Oppure lo  pagheranno con i bitcoin di cartone, come qualche guappo del passato.Di guappi di cartone noi in Italia ne abbiamo visto sfilare qualcuno.

Gianfranco Bonacci

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