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Il Molise contro il nuovo San Pio, Iorio: “No a un doppione di Termoli”

Il nuovo ospedale di Vasto in località Pozzitello danneggiarebbe e minacciarebbe il San Timoteo di Termoli. Il Consiglio regionale del Molise ha lanciato un altro segnale ai giudici del Consiglio di Stato. L’ex presidente del Molise, Michele Iorio non ci gira intorno e afferma: “Stop all’ospedale interregionale di Vasto. Il Molise e Termoli non sono terra di conquista”.
La mozione di Iorio è stata votata all’unanimità dal Consiglio regionale.
“La deliberazione consiliare – afferma Iorio – non può non avere effetti sul tavolo tecnico che dovrà tener conto della volontà del massimo organo legislativo regionale di conservare le attività del Punto Nascita e dell’emergenza già presenti nell’ospedale San Timoteo collegate anche all’ospedale Cardarelli di Campobasso. E al tempo stesso la delierazione consiliare impegna il presidente della Giunta, Donato Toma a trasmettere al Ministero della Salute la mozione al fine di evitare che la valutazione sulle caratteristiche del nascente ospedale di Vasto si sovrappongano al già esistente San Timoteo di Termoli creando inutili doppioni”.
In merito sono intervenuti il sindaco di Vasto, Francesco Menna e il Direttore della Asl, Thomas Schael.
“La Regione Molise – afferma Menna – non può interferire su quello che si decide in Abruzzo. Un territorio che conta 29 comuni che conta oltre 100mila abitanti fino ad arrivare a 250mila utenti in estate ha il dovere di offrire all’utenza una adeguata assistenza sanitaria”.
“Il nuovo ospedale – afferma invece Schael – avrà una superficie di 45mila metri quadrati e 200 posti letto, dotazione tecnologica d’avanguardia e per le caratteristiche che ha, esprimerà una forte capacità attrattiva”.
“L’ospedale di Ortona è diventato un eccellenza per le donne: l’ospedale rosa. Non mi risulta che le Marche abbiano protestato per questo”, prosegue Menna che sottolinea che per il rilancio dell’economia e per attrarre nuovi investimenti occorre offrire buoni servizi sanitari.
E’ quello che noi intendiamo fare – insiste il primo cittadino – Iorio e Toma non possono comandare a casa d’altri. E’ un peccato che il Molise abbia perso una occasione per collaborare e attirare utenti anche dalla Puglia”.
Paola Calvano
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