Da giorni l’Ucraina è alle prese con l’invasione dell’esercito Russo, ma Vasto non può dimenticare il legame che la unisce a Kiev. Nel 1993, l’allora sindaco, Giuseppe Tagliente in una lettera indirizzata al ministro della Cultura dell’Ucraina, Orel Anatoli ricordando l’arricchimento culturale dei giovani vastesi, auspicava la realizzazione di un gemellaggio fra Vasto e Kiev oppure lo scambio di iniziative culturali tra i giovani.
Prima di lui anche il sindaco Antonio Prospero aveva avviato iniziative umanitarie.
“In quegli anni – afferma Tagliente – venne costituita una associazione fra famiglie che ospitarono ogni anno, per oltre 5 anni i bambini ucraini. Il presidente era il segretario comunale Luigi Basile. Fu una esperienza positiva. I bambini trascorrevano parte dell’estate a Vasto o durante le festività natalizie . Furono anni bellissimi con scambi culturali importanti. Si era creato un legame profondo. Pensare – conclude Tagliente – che stiano combattendo, è doloroso e al tempo stesso induce ad azioni di solidarietà”.
L’iniziativa non ebbe però poi seguito a causa delle fibrillazioni in Ucraina.
Paola Calvano
