Taglio non autorizzato di alberi in habitat protetto e danneggiamento. Sono i reati ipotizzati nel rapporto che la polizia locale si accinge a inoltrare alla Procura dopo il sopralluogo effettuato nella pinetina presente all’inizio della pista ciclabile che costeggia la riserva naturale di Marina di Vasto e il Sic (sito di interesse comunitario).
Nell’area verde sono stati tagliati due alberi – un pino ed un pioppo – con una precisa tecnica di abbattimento. I reati ipotizzati sono al momento contro ignoti, ma è difficile che si possa risalire ai responsabili. In quella zona sono presenti residence e strutture ricettive, ma nessuno sembra si sia accorto di nulla.
A dare l’allarme era stato un residente, che passeggiando all’interno della pinetina aveva notato i due alberi il cui tronco è stato reciso a metà con una sega, probabilmente durante una incursione notturna. Un danneggiamento fine a se stesso, compiuto senza una motivazione precisa, sottoposta, almeno sulla carta, alla tutela di leggi nazionali e comunitarie.
“Mi auguro che gli autori dei tagli vengano identificati e perseguiti penalmente”, commenta l’assessore all’ambiente Gabriele Barisano, “per quanto riguarda invece la gestione ci saranno importanti novità: stiamo lavorando ad una nuova proposta”.
Il taglio dei due alberi è stato accertato dalla polizia locale che, durante un recente sopralluogo, si è avvalso della consulenza del forestale del Comune, Francesco Marsico. L’episodio – stigmatizzato dall’assessore Barisano e dalle associazioni cittadine – ha riacceso i riflettori sulla manutenzione dell’area, di fatto in abbandono e priva di controlli.
Lo scorso mese di luglio è infatti scaduta la convenzione con Legambiente e Wwf che, a titolo gratuito e con la supervisione dello Iaap (Istituto abruzzese aree protette), si sono occupati dal 2017 della gestione della riserva portando avanti insieme al Comune alcune attività. Quello del taglio degli alberi non è l’unico episodio. Nelle scorse settimane il coordinatore del gruppo fratino, Stefano Taglioli aveva segnalato danneggiamenti alle opere realizzate dal Comune per delimitare e tutelare le dune di Vasto Marina e per evitare che il prezioso habitat venga danneggiato, dopo aver scoperto, durante una ricognizione lungo il litorale, una serie di paletti abbattuti, corde asportate e segnaletica divelta.
Anna Bontempo (Il Centro)
