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Lavoratori di Poste Italiane, Grippa porta il caso in Parlamento

Le difficoltà che vengono continuamente raccontate dai rappresentanti sindacali dei lavoratori che hanno intrapreso un rapporto con la società Poste Italiane Spa sia nelle fasi di preselezione che di stabilizzazione hanno acceso un faro sulla vicenda tanto che è finita in Parlamento per una interrogazione presentata dalla deputata del Movimento Cinque Stelle Carmela Grippa che già in precedenza si era occupata dei contratti a tempo determinato di parecchi lavoratori.

Ora la parlamentare vastese chiede l’intervento dei ministri dello Sviluppo Economico e del Lavoro. «Le continue segnalazioni che mi sono giunte da diverse parti del Paese e la lettura di molti articoli di stampa hanno reso necessaria una mia interrogazione per chiedere ai ministri di accertare quanto sia corrispondente al vero e quali provvedimenti intendano adottare al fine di evitare un eventuale sfruttamento del personale assunto nella società ovvero su come rendere chiari i percorsi per una stabilizzazione di quello ad oggi precario» dice la Grippa.

«E’ necessario comprendere i meccanismi che sono dietro a mancate stabilizzazioni e o assunzioni, se siano o meno legati a ragioni inerenti la domanda e l’offerta della società nelle varie Regioni o se ci siano ragioni che violano le normative del settore. Spero di poter ricevere una risposta quanto prima per fornire dettagli alle richieste ricevute» conclude l’onorevole vastese.

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