A distanza di quattro anni è ancora irrisolto l’omicidio il Antonio Lizzi, il 69enne di Casalbordino trovato morto ell’esterno della sua casa. Il profilo genetico del killer resta di un ignoto. L’unica certezza è quel Dna non appartiene ad una persona del paese. La casa di Lizzi è rimasta abbandonata. Dentro l’immobile tutto è rimasto come 4 anni fa. Il corpo legato e tumefatto di Antonio Lizzi venne trovato la mattina del 4 febbraio. A trovarlo fu un consigliere comunale.
La Procura ha archiviato il caso. I reperti acquisiti dai carabinieri sui vestiti, le scarpe di Antonio e il furgone Fiat Fiorino non hanno aiutato affatto gli investigatori. L’uomo fu trovato legato e pieno di ferite con il volto tumefatto per i colpi ricevuti. La porta di casa era socchiusa. Il medico legale stabilì che la morte del pensionato risaliva a 48 ore prima. Gli investigatori eseguirono accertamenti tecnici per rilevare le impronte e altre perizie furono fatte al cimitero e nel furgone della vittima.
Il pensiero di tutti è che la sera del 2 febbraio di ritorno a casa abbia trovato qualcuno, ma l’uomo però non chiamò nessuno e nessuno lo sentì urlare. In paese a distanza di quattro anni il rammarico è ancora tanto.
Paola Calvano