Torniamo con forza sulla funzione strategica del territorio vastese, nel contesto provinciale e regionale, quale insostituibile volano di sviluppo e di progresso per l’intero Comprensorio.
A questo riguardo auspichiamo che i Consiglieri Regionali, di maggioranza ed opposizione, siano almeno in grado di raccordarsi tra loro e di risolvere gli importanti strategici problemi legati allo sviluppo del nostro territorio, in grave difficoltà per l’insufficiente livello qualitativo e quantitativo delle prestazioni rese verso gli utenti.
Ci riferiamo, in particolare, alla capacità di dare spesso seguito e conclusione alle stesse leggi che il Consiglio Regionale di Abruzzo approva faticosamente e che poi l’esecutivo regionale non riesce ad applicare.
E’ il caso della L.R. n. 7 del 02 marzo 2020 con la quale la Regione Abruzzo ha dettato delle disposizioni in materia di VINCA, a modifica della precedente L.R. n. 11 del 3 marzo 1999: con tale legge sono state positivamente individuate le funzioni amministrative che richiedono l’unitario esercizio regionale , togliendo ai singoli Comuni l’esame e la definizione delle procedure in materia di Valutazione di Incidenza Ambientale per riportarle ai competenti Uffici Regionali.
Era infatti evidente che lasciare alle Amministrazioni Comunali la gestione di tali pratiche specialistiche avrebbe significato mantenere una evidente consolidata disparità di trattamento su varie parti del territorio regionale e la non uniformità di giudizio delle singole questioni proposte , spesso in Comuni nei cui uffici non erano nemmeno presenti le capacità tecniche necessarie alla corretta ed uniforme valutazione di tali pratiche.
Una legge di buon senso, necessaria soprattutto nei territori ad elevata fragilità ambientale.
Ad oggi, purtroppo, la avvenuta revoca della sub delega ai Comuni non è stata ancora perfezionata, essendo stata rinviata fino alla nuova organizzazione dei competenti uffici regionali, destinatari della procedura. Tutto è restato ancora come prima.
Ci auguriamo, quindi, che si definisca al più presto la questione sospesa, che appesantisce di insostenibili e disomogenee complicazioni burocratiche molte pratiche di investimento legate allo sviluppo ed all’ammodernamento delle attività produttive della intera Regione.
Il Presidente Marsilio, la Giunta Regionale , i Consiglieri Regionali (soprattutto quelli del vastese che avevano promosso il varo della legge) diano, invece, risposte alle imprese e chiudano questa partita che pesa sul futuro economico e sociale di tutto il territorio regionale ma, soprattutto, della nostra zona, dove gravi sono i problemi da affrontare per garantire la realizzazione degli investimenti .
La mancata definizione di tali atti e delle leggi, non potrà che pesare sugli esiti della consiliatura regionale, che ha abbondantemente superato la metà del mandato, senza evidenziare ancora indispensabili risultati .
IL NUOVO FARO Dott. Ing. Edmondo Laudazi