Botta e risposta sul semaforo posto all’ingresso sud di Vasto Marina, ma voro unanime sul conferimento della cittadinanza onoraria al Milite ignoto. E’ tornato a riunirsi ieri il consiglio comunale convicato dal presidente Marco Marchesani. Diciotti i punti all’ordine del giorno, tra cui l’interrogazione presentata dai consiglieri di Fratelli d’Italia, Francesco Prospero e Vincenzo Suriani sul semaforo di Vasto Marina. L’impianto dotato del sistema photoredper il rilevamento delle infrazioni al codice della strada, è diventato l’incubo degli automobilisti che percorrono il tratto di Statale 16 Adriatica all’incrocio con viale Dalmazia.
Al centro del dibattito l’aumento dell’intervallo di tempo tra il giallo e il rosso (attualmente di 4 secondi) e la decisionepresa dall’Osservatorio della sicurezza di Cjieti che lo scorso mese di novembre ha individuato, come soluzione al dilagante malcontento degli automobilisti, la riprogrammazione del semaforo e l’installazione di cartelli luminosi per segnalare meglio la presenza dell’impianto.
“Non è vero che quel semaforo serve a fare cassa, tant’è vero che da quando è stato installato in quel tratto di Statale si sono azzerati gli incidenti“, ha sostenuto l’assessore alla sicurezza, Carlo Della Penna, “i cittadini che rispettano le regole si sentono traditi da questa opposizione. In ogni caso i verbali fatti non si possono annullare. Per i dati c’è il comandante della polizia locale“.
Del tutto insoddisfatto si è dichiarato Prospero: “L’assessore Della Penna ha detto poco: non ha risposto neanche ad una delle domande che gli abbiamo rivolto e non è stato capace neanche di dirci quante somme sono state incassate dal Comune“, ha rimarcato il consigliere, secondo il quale in quel tratto di strada i tamponamenti sono aumentati da quando c’è il semaforo a causa del breve intervallo di tempo tra il giallo ed il rosso.
Nella stessa seduta il consiglio ha approvato all’unanimità il conferimento della cittadinanza onorario al Milite ignoto. L’iniziativa è stata promosssa dall’assessorato alla Cultura. “Vuole essere un commosso omaggio alla memora di quanti hanno perso la loro stessa vita, affinché noi potessimo pienamente sperimentare libertà e pace”, ha spiegato il sindaco Francesco Menna.
“Questa iniziativa nasce da convinzioni profonde e risponde ad un preciso indirizzo che intendiamo perseguire in piena sinergia con tutte le forze politiche e con le realtà istituzionali e dell’associazionismo cittadino nel corso dell’intero mandato amministrativo: rafforzare la dimensione dell’identità comune”, ha aggiunto l’assesore alla cultura, Nicola Della Gatta, “il valore della memoria fonda la cultura e dà senso al nostro vivere di comunità. Coltivare la memoria non è esercizio astratto privo di aderenza con la realtà ma è l’unica possibilità di sentirci parte di un’unica comunità umana. Sono profondamente grato a tutti i gruppi consiliari per aver aderito con convinzione a questo progetto, scrivendo una bella pagina per l’Istituzione Comunale”.
Anna Bontempo (Il Centro)
