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Smentallata un’organizzazione dedita allo spaccio: cinque gli arresti e sequestrata una sala scommesse

Una sala scommese è stata sequestrata, cinque le misure cautelari di cui 3 in carcere che sono state emesse e una organizzazione dedita allo spaccio è stata smantellata. E’ questo il bilancio dell’operazione condotta dalle prime luci del giorno da parte dei Carabinieri e che ha visto coivolti oltre 70 militari del Comando Provinciale di Pescara, supportati da quelli dei Comandi Provinciali di Chieti e Ravenna nonché del V Nucleo Elicotteri Carabinieri di Pescara e del Nucleo Cinofili Carabinieri di Chieti.

Sono stati sottoposti a sequestro preventivo una sala scommesse in via Lago di Capestrano a Pescara, conti gioco e veicoli.

Diverse le prequisizioni effettuate nelle province di Pescara, Chieti e Ravenna.

Le indagini, condotte dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Pescara si sono protratte per circa un anno ed hanno consentito di individuare tredici indagati per i reati di per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, esercizio abusivo di attività finanziaria, trasferimento fraudolento di valori.

L’obiettivo più importante, nell’ambito delle attività commerciali, si è rivelata la Sala Scommesse in via Lago di Capestrano che, attraverso puntuali riscontri è risultata tutt’ora nella disponibilità di un 41enne (R.M), ma con autorizzazioni intestate ad una persona di sua stretta fiducia, A.B., che pure figura tra gli indagati e che dovrà rispondere di concorso nel reato di “trasferimento fraudolento di valori”. R.M. è risultato il coordinatore di fatto della sala scommesse, colui che prendeva le decisioni più importanti, fornendo l’impostazione manageriale dell’attività in stretto rapporto con A.B.

A carico di R.M., S.F. ed S.T., tradotti in carcere, sono stati riconosciuti dal Gip i gravi indizi di colpevolezza in ordine al reato di spaccio continuato di sostanze stupefacenti. G.D. (percettrice di reddito di cittadinanza), moglie di R.M. sarà sottoposta alla misura dell’obbligo di dimora poiché risponde di spaccio in concorso con il marito. Misura cautelare dell’obbligo di dimora e presentazione alla Polizia Giudiziaria anche a carico di M.R. che dovrà rispondere di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso con il figlio F.S.  R.M. e la moglie dovranno anche rispondere del reato di illecita intermediazione finanziaria.

Nel corso dell’operazione che ha riguardato anche le province di Chieti e Ravenna, sono state eseguite perquisizioni presso le abitazioni di tutti gli indagati.

All’esecuzione delle misure hanno proceduto circa 70 militari del Comando Provinciale di Pescara, supportati da quelli dei Comandi Provinciali di Chieti e Ravenna nonché del V Nucleo Elicotteri Carabinieri di Pescara e del Nucleo Cinofili Carabinieri di Chieti.

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