E’ stato recuperato, curato e rimesso in libertà. E’ tornato nel suo habitat naturale il fratino rinvenuto nei giorni scorsi a Termoli, alla foce del fiume Biferno, con un amo da pesca conficcato in gola. Il piccolo uccello a rischio estinzione e proprio per questo soggetto a tutela, è stato liberato sulla spiaggia di Campomarino, nel vicino Molise, dal presidente di Ambiente Basso Molise, Luigi Lucchese, dopo le cure ricevute nel Centro recupero rapaci di Pescara, grazie ad un sistema di prelevamento a “staffetta” organizzato dai carabinieri forestali di Vasto con la contigua stazione di Termoli.
Al salvataggio del fratino hanno contribuito anche Massimo Pellegrini della Stazione ornitologica abruzzese (Soa) e Stefano Taglioli, coordinatore del gruppo fratino di Vasto.
Gli esperti ricordano che il piccolo trampoliere migratore, presente in alcuni tratti della costa abruzzese e molisana, appartiene ad una specie rara che gode di un regime di protezione elevato. La sua tutela rientra anche in un progetto di monitoraggio specifico portato avanti da diverse associazioni ambientaliste.
Anna Bontempo (Il Centro)