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Sasi, pronti e approvati progetti da 41 milioni di euro. Intanto si procede con il cercaperdite

Sono fondi per le cosiddette “grandi opere” quelli arrivati anche alla Sasi, la società che gestisce il servizio idrico di 87 Comuni.

Si tratta di un finanziamento considerevole destinato soprattutto alla Sorgente del Verde che potrà essere potenziata a vantaggio anche delle altre sorgenti. La cifra complessiva è di 41 milioni e 500 mila euro, soldi che derivano da schede progettuali presentate all’autorità di bacino e all’Arera – spiega il presidente della Sasi Gianfranco Basterebbe nel corso della conferenza stampa indetta proprio per illustrare i progetti relativi al finanziamento e per fare il punto sulla risorsa idrica – che avevano dato parere positivo per quanto riguarda l’idoneità delle scelte e la fattibilità, ma in assenza di finanziamenti non si poteva iniziare con i lavori. Ora è possibile grazie al via libera del Ministero che ha come obiettivo gli Appalti Pubblici Verdi. Bisognerà quindi privilegiare le energie rinnovabili, il risparmio energetico, tenendo ben presente la valorizzazione delle peculiarità e delle caratteristiche dei territori. I bandi, comunque stanno uscendo in questi giorni”.

Il presidente ha ricordato la condizione fatiscente della maggior parte delle condotte, vecchie di oltre 50 anni. “Il nostro primo impegno è proprio quello di intervenire per sanare una volta per tutte questa situazione che tanti disagi ha prodotto e continua a produrre. Sette milioni e 500 mila euro saranno destinati al primo tratto, di 8 chilometri, Fara San Martino- Casoli, e a un completo restyling dei pozzi, un ammodernamento che ci consentirà anche un notevole risparmio energetico con ricadute positive per la società e per gli utenti, 20 milioni di euro saranno indirizzati al tratto Casoli- Scerni, per la cosiddetta terza canna. Sarà anche valutato l’inserimento in questo tratto delle turbine per la produzione di energia elettrica”.

Il potabilizzatore e le interconnessioni tra le sorgenti saranno realizzati con 14 milioni di euro.

“Sono lavori di estrema importanza che permetteranno il miglioramento del servizio idrico, si potrà sopperire a carenze e chiusure perché anche verificandosi una rottura, si potrà eseguire la riparazione senza dover ricorrere alla sospensione della fornitura – precisa il direttore dell’area tecnica della Sasi Pio D’Ippolitoquesto è un grande risultato se si considerano le chiusure che siamo costretti a fare per poter intervenire con i lavori di riparazione. Sarà anche possibile immettere più acqua nella rete di distribuzione. L’ampliamento delle sorgenti e l’interconnessione tra i sistemi acquedottistici significano benefici per tutto il sistema idrico della Sasi”.

Sono interventi che ridurranno quasi completamente i disagi dovuti alla mancanza d’acqua ma i tempi sono piuttosto lunghi, entro dicembre del 2023 dovranno essere affidati gli appalti e i lavori ultimati entro giugno del 2026. E proprio rispetto all’approvvigionamento della risorsa idrica si rilevano ancora numerose criticità nonostante la società stia lavorando per contenere le quotidiane difficoltà di alcuni territori.

“Le piogge degli ultimi giorni sono state provvidenziali per le piccole sorgenti, ma quella del Verde, la più importante, ha bisogno della neve. Attualmente la situazione, così come registrata dai grafici, pare stabilizzata con il minimo captato, ovvero al di sotto della portata necessaria a soddisfare le esigenze degli utenti. Riesce, infatti, a dare solo 800 litri al secondo e con i pozzi riusciamo a compensare con altri 200 litri, restando però sempre sotto i 1200 litri al secondo – ha puntualizzato Basterebbe -. Va detto che non scenderemo oltre, si potrà solo risalire. Per quanto riguarda i pozzi, sono accesi da più di un anno con conseguente aggravio dei costi dell’elettricità e con l’incertezza di non sapere quanto durerà la loro resistenza, mai sono stati in funzione per un tempo tanto lungo. In merito alle altre sorgenti, il Sinello ha ancora qualche carenza mentre è migliorato l’Avello con 75 litri al secondo recuperati. Gli interventi in corso sono destinati a rilevare la condizione delle condotte. I Comuni interessati da questa ricerca sulla rete sono Guardiagrele, Orsogna, Filetto, Casacanditella, San Martino sulla Marruccina, Palombaro e Pennapiedimonte”.

Si sta, inoltre, lavorando su progetti importanti anche su Lanciano e Ortona, procedendo a un’accurata indagine per rilevare le perdite. L’auspicio di tutto il cda è che i risultati siano buoni come quelli ottenuti a Vasto e a San Salvo. Si è conclusa, invece, la ricerca perdite nei Comuni di Gissi, Cupello, San Buono, Monteodorisio e Furci. I lavori sono stati appaltati con 5 ditte (una per ogni Comune). “Il passo fondamentale per ridurre notevolmente la cronica mancanza d’acqua specie in alcuni territori, è appunto quello di eliminare le perdite e con questo obiettivo abbiamo acquistato una specifica attrezzatura, di ultima generazione. Un sistema all’avanguardia utilizzato proprio per individuare i punti dove l’acqua si perde”.

Continuando a parlare dei progetti in corso, due riguardano il Comune di Palena : il recupero di un campo pozzi, un pozzo è stato riattivato ed è “autorizzato” per 30 litri al secondo (per una spesa di 535 mila euro), l’altro si riferisce alla sostituzione della condotta esistente che alimenta tutti i Comuni di Capovallone (700 mila euro con due linee di finanziamento diverse).

“Un altro importante progetto riguarda Surienze, con la messa in sicurezza e il recupero della sorgente e il raddoppio della condotta esistente, l’altro progetto si riferisce ai lavori sulla condotta che va dal serbatoio di Rosello a Roio e, se sarà confermato l’altro finanziamento, si procederà anche da Roio a Montazzoli – sottolinea Pio D’Ippolito -. Questo permetterà una integrazione della risorsa idrica al sistema acquedottistico del Sinello consentendo di alleggerire l’integrazione da parte del sistema della sorgente del Verde”.

Il presidente prima di concludere ha voluto rimarcare l’impegno della Sasi in questi mesi nel settore della depurazione. “Sono stati attivati i depuratori di Gessopalena, Castiglione, Fresagrandinaria, Furci, mentre procedono e sono a buon punto i lavori di completamento dell’impianto di Fossacesia”.

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