Il San Pio di Vasto è in sofferenza per la mancanza di medici e a confermarlo anche il direttore sanitario Angelo Muraglia che afferma che “è mancata una proporzionata programmazione. Negli anni ’80 avevamo problemi perché il rapporto medici-pazienti era fra i più alti in Europa. Ora alla fuga di cervelli per le difficoltà burocratiche e le lungaggini dei concorsi, si somma la mancanza di investimenti nella ricerca e nella innovazione. Senza tralasciare le strutture sanitarie che sono obsolete e che rendono poco attrattivo il nostro sistema sanitario. E’ stato aumentato il numero chiuso per gli studenti di medicina ma mancano le strutture in cui gli studenti possano apprendere”.
“Si chiede di avere una sanità di prossimità – continua Muraglia – ma non si interviene in modo risolutivo sull’effettivo fabbisogno di medici e infermieri con una programmazione basata sugli scenari epidemiologici attuali e del futuro. La pandemia ha evidenziato tutti i limiti dell’organizzazione del sistema di cura”.
Paola Calvano
