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Variante SS16: via alle indagini sui terreni, ma il Comune vuole fermare l’Anas

Il Comune boccia il tracciato proposto dall’Anas perché avrebbe un altissimo impatto ambientale e paesaggistico, ma l’ente va avanti per la sua strada e dispone dei sondaggi geognostici in località Cono a Mare. Sulla variante alla Statale 16, opera strategica per il territorio, potrebbe aprirsi un vero e proprio contenzioso. Risale a qualche settimana fa l’atto di indirizzo della ex giunta guidata dal sindaco Francesco Menna al dirigente e al responsabile dell’avvocatura comunale “affinchè pongano in essere ogni possibile azione volta a contrastare la realizzazione del progetto di variante”.

Il Comune è venuto a conoscenza dei sondaggi geognostici (indagini che permettono di analizzare il suolo in profondità per conoscere la sua stratigrafia e la valutazione delle sue caratteristiche geologiche e geotecniche), grazie alla segnalazione di un cittadino vastese proprietario di un appezzamento di terreno ubicato in località Cono a Mare, il quale ha riferito di aver ricevuto una comunicazione da parte della società Geo.Ras. srl per accedere alle aree interessate per eseguire le indagini finalizzate alla variante alla Statale 16 nel tratto Vasto sud-San Salvo Marina.

Secondo l’amministrazione comunale il progetto perseguito dall’Anas e a cui sono finalizzati i sondaggi geognostici, “è altamente lesivo per la città, andando ad impattare con una delle più pregevoli zone del centro cittadino sotto il profilo paesaggistico, ambientale e storico, e con grosse fragilità dal punto di vista idrogeologico”.

La conclusione a cui è giunto il Comune è che l’Anas non abbia tenuto in alcuna considerazione le proposte progettuali alternative avanzate a suo tempo dall’amministrazione. Nello specifico il tracciato proposto in variante all’attuale SS16, parte a nord in corrispondenza del ponte sul fiume Sinello, ricalca il tratto iniziale di una strada di bonifica dismessa, prosegue salendo lungo il Vallone Maltempo per attraversare Sant’Antonio Abate in galleria e ridiscendere a sud di Vasto Marina per ricollegarsi alla Statale 16 nei pressi del fiume Trigno e della Trignina. Tale percorso è stato approvato all’unanimità dal consiglio comunale del 3 aprile 2017 che ha deciso di non condividere l’ipotesi di tracciato predisposto dall’Anas con la previsione di viadotti o gallerie da località Trave fino alla stazione ferroviaria di Vasto-San Salvo. Opere ritenute dal Comune di notevole impatto ambientale.

Anna Bontempo (Il Centro)

 

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