Associazione Asperger Abruzzo: sempre disponibili a chi ha bisogno d’assistenza

“La nostra associazione svolge un lavoro costante di monitoraggio delle situazioni critiche sul piano delle neupsichiatrie infantili in essere nella nostra regione. E ci adoperiamo costantemente per far fronte a qualunque necessità assistenziale, sia sul piano sociale, sia in ambito di consulenza medico-sanitaria, per indirizzare al meglio i genitori a intraprendere i percorsi e le terapie migliori per i propri figli.

Il caso della signora L.C. e del suo bambino è ben noto alla nostra associazione. Ci siamo adoperati a più riprese per offrire il miglior sostegno possibile a una situazione che, ancora oggi, dev’essere diagnosticata appieno da professionisti e medici specializzati. Infatti, il primo passo da compiere per evitare che in futuro possano ripetersi situazioni di crisi importanti come quella accusata dal piccolo, passa necessariamente da una corretta definizione delle terapie da attuare.

Abbiamo indirizzato la signora alle cure del dott. Riccardo Alessandrelli, Neuropsichiatra specializzato in Autismo funzionale (ex Sindrome di Asperger), il quale non è riuscito a concludere la fase di test necessaria per inquadrare questo tipo di disfunzioni per motivi indipendenti dalla sua volontà o da quelle dell’associazione.

Ci troviamo spesso a dover affrontare situazioni che disorientano i piccoli pazienti e le loro famiglie su ciò che è necessario fare per garantire un futuro migliore a chi vive mi prima persona o a stretto contatto con queste gravi realtà disfunzionali. Come associazione, ci teniamo a ribadire che intendiamo continuare a svolgere, nel pieno delle nostre forze, l’attività di sostegno che abbiamo finora messo in atto a favore di questa e di tutte le famiglie che ne hanno necessità. È altresì necessario che tali intenzioni siano condivise e perseguite da coloro che ne hanno bisogno, e che la rete di sostegno messa in campo per far fronte a questo caso specifico sia ascoltata e accolta integralmente. In caso contrario, ci troveremo sempre più spesso a dover affrontare episodi come questi in cui, anche a causa della grave mancanza di un’Unità Operativa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza nell’ASL 02 Lanciano-Vasto-Chieti, il sistema sanitario locale non riesce a fornire la giusta assistenza. Per questo motivo, il nostro impegno si concentra proprio su azioni concrete che possano evitare in via preventiva un caso come quello avvenuto nei giorni scorsi.

Attraverso questa nostra dichiarazione, vogliamo rivolgere un appello invitando ancora una volta la signora L.C. ad affidarsi al sostegno che la nostra associazione può continuare a fornire a lei, al suo piccolo e alla sua famiglia. E vogliamo inoltre ringraziare tutte le parti coinvolte in questo caso: la dott.ssa Maria Grazia Spadaccini del Servizio Sociale del Comune di Vasto, l’avvocato dell’Associazione Felicia Fioravante e il dott. Riccardo Alessandrelli, che è ancora oggi in contatto con la famiglia dedicando loro tutta l’attenzione necessaria.“