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Cementificio, Formichetti incontra il Comitato di gestione

C’è il parere negativo del Comitato di gestione sul progetto presentato dalla Escal intenzionata a realizzare un impianto per la produzione e l’insacchettamento di leganti idraulici a Punta Penna, nella fascia di protezione esterna della riserva di Punta Aderci. Alla riunione hanno preso parte l’assessore alle politiche ambientali Paola Cianci, il dirigente del servizio parchi e riserve, Luca Mastrangelo, l’ingegner Nicola Bernabeo dell’Arap e l’avvocato Maria Grazia Mancini.

Assente per motivi di lavoro Massimo Di Gennaro dell’Arta Abruzzo.La documentazione verrà inviata al commissario ad acta Maurizio Formichetti che ieri ha incontrato il Comitato di gestione. Il funzionario è stato nominato dal Prefetto Armando Forgione per concludere il procedimento relativo alla valutazione di incidenza ambientale (Vinca) dell’impianto per la produzione di leganti idraulici (cemento) a due passi dalla Riserva. Contro tale insediamento ci fu una grande mobilitazione nel 2018, ma a distanza di tre anni il nodo della difficile convivenza tra la zona industriale e la riserva di Punta Aderci non è ancora stato sciolto.

Sono molto preoccupato per questo incarico che sua eccellenza il Prefetto mi ha voluto dare”, ha commentato  il funzionario a margine della riunione avuta in Comune, “la situazione è molto complessa, stiamo parlando di una vicenda che va avanti da 16 anni. Adesso c’è questa sentenza del Tar che vincola il tutto al parere del Comitato di gestione. Io stamattina (ieri per chi legge ndc), ho incontrato i componenti, i quali si sono già riuniti avendo avuto contezza di tutta la documentazione e redigeranno un verbale che mi faranno avere. Siamo rimasti d’accordo che, nel momento in cui avrò il verbale con il loro parere, che io non conosco, chiederò a ciascuno di loro una propria personale relazione in merito a ogni singola valutazione e contemporaneamente chiederò al Tar una dilazione di tempo. I 30  giorni che mi hanno concesso sono troppo stretti,  chiederò almeno altri 30 giorni per capire bene. E’ una vicenda che va avanti dal 2005 e non la posso risolvere certo in un mese. La situazione è molto delicata”, prosegue Formichetti, “non si può decidere in 30 giorni, anche perché non ho una conoscenza e una contezza precisa di quella che è la situazione, tant’è che ho chiesto al Comitato di gestione di tenere in evidenza tutto il carteggio perché io mi riservo, non appena sarò in possesso del parere, di tornare a Vasto e guardare tutta la documentazione. Solo allora  deciderò insieme all’amministrazione comunale e al Comitato di gestione quale soluzione adottare. L’idea che mi sono fatta è  che ci sono delle incongruenze, per questo ho chiesto singole relazioni sui motivi alla base del parere espresso, da cui trarrò le mie conclusioni”.

Anna Bontempo (Il Centro)

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