Resta la grande incognita del Tribunale di Vasto. Il presidente del Consiglio degli Avvocati, Vittorio Melone e i colleghi dei tribunali di Lanciano, Sulmona e Avezzano, proseguono la loro battaglia per salvare i cosiddetti tribunali minori. Dopo le proteste del senatore Gianluca Castaldi per lo stop del presidente del Senato, Maria Alberta Casellati all’emendamento, la stessa proposta è stata ripresa per essere inserita in un disegno di legge ed è stato assegnato ad una commissione in sede deliberante.
Tutte le forze politiche hanno sostenuto la richiesta di proroga.
“Un fronte unico per dare una nuova chance ai presidi di legalità”, afferma l’avvocato Melone che continua: “Abbiamo chiesto un incontro al presidente della Corte d’appello. In base all’esito delle prossime riunioni non escludiamo di scrivere una lettera al presidente del Senato, Casellati. E’ importante sapere quali sono i prossimi percorsi normativi che si intende seguire. Se il testo stralciato è ora una disegno di legge è importante individuare una strada veloce per arrivare al traguardo”.
Altro tema sono i costi. Il palazzo di giustizia di Chieti che dovrebbe accorpare Vasto e Lanciano costa allo Stato 780mila euro l’anno per il solo affitto, come le spese sostenute dai 4 tribunali messi tutti insieme.
“L’affitto del palazzo di giustizia di Vasto è zero”, ricorda Melone che espone le criticità a cui si andrà incontro se tutto dovesse essere spostato a Chieti.
“Se fra un anno dovesse rimanere in vita solo il Tribuale di Chieti , lo stesso dovrebbe accogliere 800 avvocati in più, con un esercito di 1.600 legali ai quali vanno aggiunti almeno 400 professionisti e centinaia di testimoni. Se già adesso quel tribunale scoppia come farà fra un anno?”, sottolinea l’avvocato Melone che pone anche il problema dei parcheggi.
“Con piazza San Giustino che diventa isola pedonale dove dovranno parcheggiare tutti coloro che devono andare in tribunale a Chieti?”.
Tante dunque le perplessità e le problematiche espresse dall’avvocato Vittorio Melone. “Questa sarà una settimana di consultazioni e approfondimenti e subito dopo decideremo il da farsi“, ripete Melone.
Paola Calvano
