Il gip del Tribunale di Vasto, Fabrizio Pasquale ha autorizzato la messa in sicurezza e il recupero ambientale della Esplodenti Sabino di Casalbordino. Un passaggio importante che potrebbe portare al dissequestro di natura ambientale.
Il sequestro ambientale della Esplodenti Sabino venne chiesto il 22 marzo con la questa motivazione: “aver stoccato, in assenza di titoli autorizzativi, rifiuti pericolosi e non pericolosi posti sul terreno all’interno di cisternette in più aree dello stabilimento, in assenza di idoneo bacino di contenimento atto ad impedire o contenere eventuali sversamenti in danno del suolo, sottosuolo e acque superficiali e sotterranee e per avere smaltito illecitamente attraverso operazioni di incenerimento rifiuti liquidi pericolosi, imballaggi panetti filtranti e scarti di lavorazione pericolosi costituiti da acque contaminate dalle miscele esplosive prodotte”.
L’obiettivo di tutti ora è rendere la fabbrica sicura e idonea alla ripresa dell’attività assicurando sicurezza anche alle attività vicine. Il desiderio degli operai è tornare a lavorare.
Paola Calvano