Banner Top
Banner Top

Centrodestra, il candidato si decide a Roma

Potrebbe finire sui tavoli romani la querelle sul candidato sindaco del centrodestra. In uno scenario politico caratterizzato da fumate nere, traccheggiamenti  e rinvii – mercoledì l’ennesimo –  prende sempre più corpo l’ipotesi che a decidere possano essere i vertici nazionali della Lega e di Fratelli d’Italia, partiti che non ancora riescono a trovare la quadra sulla persona da schierare in campo alle prossime elezioni amministrative di autunno.

Stesso discorso per Lanciano, visto che i destini di questi due comuni, sono legati tra di loro in un gioco ad incastro. Ieri si sarebbe dovuto riunire di nuovo il tavolo regionale del centrodestra, ma il vertice è stato rinviato a lunedì. Il tempo necessario per fare un passaggio con i leader dei principali partiti, cioè Matteo Salvini e Giorgia Meloni?

Difficile trovare conferme dai coordinatori regionali della Lega e di Fdi, Luigi D’Eramo e Etelwardo Sigismondi, i quali benché interpellati hanno scelto la strada del silenzio. Muti anche i loro telefoni. Certo è che il popolo del centrodestra è sempre più arrabbiato e sfiduciato. Stati d’animo comprensibili se si pensa che siamo arrivati al 17 giugno e non si sa ancora chi sarà il candidato sindaco dello schieramento.

Tutto questo mentre gli altri competitor sono già in campagna elettorale da un pezzo e sono alle prese con la predisposizione delle liste. In forte vantaggio il sindaco uscente Francesco Menna. Insomma, sembra che sia più complicato scegliere il portabandiera di Vasto che quello di una grande città come Roma, la capitale. Ieri, dopo l’ennesimo rinvio, non sono mancati commenti e reazioni negativi.

“Al peggio non sembra esserci fine”, sbotta Davide D’Alessandro, capogruppo consiliare della Lega, “il centrodestra regionale, stando alle ultime notizie, si è aggiornato a lunedì. Tanto che fretta c’è..Fino all’altro ieri potevano almeno dirci che non si era deciso nulla neppure nelle grandi città, ma ora che per le grandi città si è deciso, il rischio è che Vasto e Lanciano rimangano con il cerino in mano, ultime città italiane a vedersi attribuire uno straccio di candidato. Roba da matti! Roba mai vista! Comprendo che i vertici regionali siano super impegnati e che fino a lunedì non abbiano trovato un piccolo spazio per vedersi, magari anche on line, ma una domanda dovrebbe assillarli: dopo aver partorito i candidati a sindaco, troveremo ancora candidati per il consiglio comunale? Domanda non banale, anzi fondamentale. Il generale è importante, ma senza soldati non si fa alcuna guerra. E’ così difficile da capire?”, conclude D’Alessandro, le cui riflessioni sono condivise da tanti militanti della coalizione, alcuni dei quali “orfani” del centrodestra hanno trovato rifugio in altri schieramenti.

Anna Bontempo (Il Centro)

Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli

Related posts

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com