Luigi Torzi, ex sindaco di Torrebruna ha presentato un esposto al ministero della Transizione ecologica, al Commissario per il riordino degli usi civici in Abruzzo e per conoscenza anche al responsabile dell’ufficio tecnico del comune per denunciare il taglio del bosco in località Montagna per uso commerciale deciso dalla giunta.
“Con una delibera di giunta si è deciso di procedere al taglio del bosco”, scrive Torzi. “L’area interessata si trova all’interno della “Rete natura 2000″, un sito di importanza comunitaria e che ricade in una zona agricola, compresa fra i monti frentani e il fiume Treste, soggetta ad uso civico”.
Torzi chiede al commissario regionale sugli usi civici di esercitare il proprio potere in difesa della comunità di Torrebruna bloccando il progetto sottolineando che l’area “è destinata ai bisogni e alle utilità della popolazione e stando a quanto previsto dalla legge è soggetta ad un particolare regime”.
A detta dell’ex sindaco di Torrebruna mancherebbe anche la valutazione di incidenza.
“Il taglio del bosco – procede Torzi – determina un impatto negativo che compromette lo stato di conservazione dell’habitat”.
Dal canto suo il sindaco di Torrebruna, Cristina Lella, tranquillizza tutti. “Al momento non è stato fatto alcun taglio di alberi. C’è solo una determina e l’assegnazione della gara”.
Paola Calvano