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Cure a domicilio, Taglieri: “La Regione Abruzzo intervenga subito per evitare nuove saturazioni degli ospedali”

Disporre tutte le risorse necessarie per curare i pazienti Covid al proprio domicilio, riducendo gli accessi alle strutture ospedaliere e potenziando la medicina territoriale. È questo il contenuto di una risoluzione, depositata in Consiglio regionale dal Vicepresidente della Commissione Sanità di Regione Abruzzo in quota M5S Francesco Taglieri. “La Giunta deve impegnarsi – spiega Taglieri – a ottenere questo risultato fondamentale per la salute degli abruzzesi, dando seguito alla circolare del Ministero della Salute proprio in materia di gestione domiciliare di pazienti con infezione da SARS-CoV2”.

“Fino a oggi Regione Abruzzo – prosegue – ha approvato sia il ‘Piano di Potenziamento e Riorganizzazione della Assistenza Territoriale per Emergenza Covid’ che il ‘Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale per la gestione dei pazienti Covid-19’, per isolare e assistere i pazienti, tracciare i possibili contatti e ridurre la necessità di ospedalizzazione. Una strategia che si fonda sulle USCA (Unità Speciali di Continuità Assistenziale) ma che, visti i risultati, ha mostrato gravi carenze organizzative”.

Infatti, nonostante l’esperienza di questi mesi abbia dimostrato come sia preferibile seguire le persone attraverso la “medicina del territorio”, Regione Abruzzo ha indicato un rapporto di una USCA ogni 50mila abitanti. Un calcolo molto discutibile vista l’orografia dei nostri territori, la difficile situazione delle aree interne e la densità media della popolazione disomogenea nelle varie province. Questa struttura evidentemente precaria e lacunosa, potrebbe aver anche inficiato sulle fasce di rischio Covid e sul fatto che l’Abruzzo sia tra le regioni ad aver passato meno giorni in zona gialla. Tra i vari indicatori, infatti, è presente anche la sofferenza del sistema sanitario indicata dalla saturazione dei posti letto negli ospedali: dove manca una medicina territoriale efficiente, come in Abruzzo, è inevitabile che le cure debbano spostarsi nelle strutture, che vengono conseguentemente intasate”.

“Per questo è urgente dare un cambio di passo, e con questa risoluzione chiedo al centrodestra di lavorare per potenziare la medicina territoriale, assicurando l’attuazione nel più breve tempo possibile della circolare ministeriale, avvicinando così la sanità ai cittadini. Ridurre il carico sulle strutture ospedaliere è fondamentale, specialmente con le riaperture degli ultimi giorni. Non c’è un minuto da perdere”, conclude.

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