Nei giorni scorsi la cooperativa COGECSTRE ha effettuato sopralluoghi di verifica sulla ripresa vegetativa dell’habitat dunale e della falesia – dichiarano il sindaco Francesco Menna, e l’assessore alle Politiche ambientali, Paola Cianci – dopo l’incendio della scorsa estate nella Riserva Naturale Punta Aderci, con la consapevolezza dello straordinario patrimonio che essa custodisce. Possiamo rilevare ad oggi, con estremo piacere, che l’ecosistema possiede un buon grado di resilienza, confermato dalla ricolonizzazione spontanea di specie autoctone.
Il passaggio del fuoco ha bruciato solo parzialmente gli apparati radicali delle specie vegetali, erbacee, arboree e arbustive, che si erano insediate nel sistema duna-falesia. Attualmente assistiamo ad una buona capacità di rinnovazione naturale, che verrà quantificata in modo scientifico con gli opportuni monitoraggi di botanici ed esperti biologi. Si prevede e si ritiene opportuno, infatti, continuare il monitoraggio floristico-vegetazionale per cinque anni, al fine di acquisire utili dati relativi al dinamismo post-incendio. I tecnici ci hanno riferito che per ora nessun intervento si rende necessario confermando quanto già evidenziato nella relazione consegnata al Comune di Vasto a settembre scorso suoi danni post incendio.
Resta da valutare la necessità di un’ opera di rinaturalizzazione solo sulla sommità della falesia con arbusti adatti alle caratteristiche climatiche.Cogliamo l’occasione per sottolineare – concludono sindaco e assessore – che per tutto ciò che riguarderà la parte naturalistica verranno investite la somma di 3.636,07 pervenuta al Comune di Vasto spontaneamente dai cittadini e attraverso la raccolta fondi promossa con il progetto Punta Penna – Ti vulèsse a rividaje sulla piattaforma go fund me. A loro va ancora una volta il nostro ringraziamento ed i referenti verranno coinvolti nelle scelte da effettuare”.