La fatica e i sacrifici di anni di studio, svaniscono nel giorno in cui si conclude il percorso di studi, la neodottoressa Patrizia D’Ercole, con molta tenacia e studio ha ottenuto il massimo dei voti ,110 con lode in medicina e chirurgia.
“Il traguardo raggiunto, rappresenta anche un punto di partenza, commenta la mamma Maria D’Aurizio, medico, nella vita futura di chi ha fatto una scelta professionale il cui fine è quello di aiutare i più fragili. Auguri Patrizia per l’ottimo risultato da mamma e papà e dalle tue sorelle”.
Il successo non è un caso. È perseveranza, studio, sacrificio e soprattutto amore per ciò che fai o ciò che stai imparando a fare.
Dal 1998 al 2019 non c’è stato un anno in cui non sono state ammesse più donne che uomini all’Esame di Stato per l’abilitazione all’esercizio della professione medica, accessibile dopo la laurea in Medicina e chirurgia. Secondo i dati della Federazione nazionale degli ordini dei medici e chirurghi (Fnomceo), nel 2019 gli uomini iscritti ai 106 Ordini provinciali sono il 58%, ma questo solo perché dalla fascia di età 55-75 è confermata l’immagine dell’uomo brizzolato in camice bianco. Dai 25 ai 54 anni, invece, sono più le donne a intraprendere la carriera sanitaria.
Enzo Dossi
