La curva dei contagi non si abbassa. La Asl ha raddoppiato le vaccinazioni a Vasto e avviato la campagna vaccinale anche a San Salvo e Celenza sul Trigno. Per il direttore sanitario Angelo Muraglia “resta indispensabile la prudenza da parte dei cittadini”.
Il sindaco Francesco Menna chiede più dosi alla Asl e alla Regione e mette a disposizione uomini e strutture. Intanto in ospedale piove e Edmondo Laudazi (Il nuovo Faro) punta il dito sulle condizioni del San Pio.
“Le immagini dei cittadini in fila ed in attesa di vaccinazione davanti al San Pio, dimostrano, se ce ne fosse bisogno, che gli interventi di ristrutturazione funzionale del San Pio non sono ulteriormente rinviabili. Non crediamo però sia possibile sopportare che negli ambulatori, già adattati per mancanza di ulteriori spazi utilizzabili nel presidio, addirittura possa piovere dal tetto nei giorni piovosi. Si tratta di manutenzioni ordinarie che vanno seguite ed eseguite con impegno risolutivo e costante da parte degli uffici manutentivi della Asl2 e di chi, in particolare, percepisce lo stipendio per farlo. E incredibile che ciò accada nel 2021″, incalza Laudazi che da un lato ringrazia “per l’impegno profuso senza tregua, tutti i medici e gli operatori sanitari impegnati sotto il fattivo controllo della Direzione sanitaria a soddisfare le esigenze dei cittadini, dalla mattina alla sera, vaccinando centinaia di persone al giorno” e dall’altra invoca il Direttore generale “a verificare, controllare e provvedere. Si impegnino i consiglieri regionali del territorio Marcovecchio e Bocchino e Smargiassi a risolvere la situazione infrastrutturale”.
Anche il sindaco di Vasto Francesco Menna torna a lamentare l’abbandono di Vasto e del San Pio. “Sono contento che se ne sia accorto anche Laudazi. Non è giusto neppure dare più vaccini alle aree rosse fra Chieti e Pescara e destinare a Vasto ciò che resta. Vasto ha gli stessi diritti. Per quanto mi riguarda metto a disposizione strutture e uomini per accelerare le vaccinazioni”.
Paola Calvano