E’ stato assolto l’ex sindaco di Celenza sul Trigno Andrea Venosini. Per il Tribunale di Vasto ha sempre agito nel rispetto della legalità. Dopo cinque anni è finita dopo cinque anni con l’assoluzione con formula piena “perché il fatto non sussiste” la vicenda giudiziaria che ha trascinato davanti ai giudici l’ex primo cittadino.
Nel 2015 Venosini in qualità di sindaco si era rifiutato di sottoscrivere le ordinanze di chiusura degli edifici scolastici della scuola statale dell’Infanzia di via Garibaldi e scuola media elementare, ritenute non sicure e mancanti dei requisiti richiesti dal Servizio Previsioni e Prevenzione dei rischi della Regione.
L’ex sindaco non firmò la proposta perché le verifiche di vulnerabilità degli stabili effettuate nel 2014 avevano rilevato che le scuole erano in buone condizioni, senza lesioni o segni di schiacciamento e quindi non si ravvedeva la necessità di chiusura.
Inoltre Venosini si adopererò per ottenere finanziamenti regionali per la ristrutturazioni delle due scuole.
“All’epoca”, ricorda Venosini “riuscimmo a trovare per i lavori 400 milioni progettando ed avviando ulteriori interventi sugli edifici scolastici per 331mila euro inseriti nel Piano triennale delle opere pubbliche del Comune. La mia azione amministrativa” rimarca l’ex sindaco “è sempre stata animata dalla volontà di offrire buoni servizi al cittadino gestendo e pianificando gli interventi necessari ed utili a migliorare le opere pubbliche del Comune. Ero fiducioso e questa sentenza ristabilisce la verità e la buona fede delle decisioni assunte. Ringrazio” conclude Venosini “chi mi ha sostenuto e l’avvocato Alessandra Cappa che è riuscita a ristabilire la verità dei fatti”.
Paola Calvano