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Regole per Punta Aderci, scoppia la lite in Consiglio

Doveva essere una discussione sul futuro della riserva naturale di Punta Aderci, anche in vista della scadenza della convenzione con la cooperativa Cogecstre di Penne (giugno 2021), si è invece trasformata in una mera contrapposizione politica culminata nel rigetto del documento presentato da sette consiglieri del centrodestra che ha ottenuto 8 voti favorevoli, 11 contrari e una astensione, quella del consigliere del centrosinistra Mauro De Piano.

Lo scontro tra maggioranza ed opposizione è andato in scena ieri in consiglio comunale in occasione della proposta di delibera presentata dagli esponenti del centrodestra (primo firmatario Francesco Prospero), che volevano impegnare l’amministrazione a indire un bando per la futura gestione dell’area protetta prima della prossima estate e predisporre, nel rispetto dei vincoli paesaggistici ed ambientali, un sistema antincendio ed un’assicurazione contro i roghi.

“Sembra quasi che il centrodestra vastese si sia accorto, dopo le tante battaglie del centrosinistra, che esiste la riserva di Punta Aderci”, ha esordito il sindaco Francesco Menna, “spero che a breve si accorga anche che esiste il Parco della Costa Teatina. L’incendio dello scorso mese di agosto è diventato il pretesto per attivare un contenzioso. Intravedo in questa iniziativa un tentativo per mettere in discussione, in maniera subdola, una vita di lotte in favore dell’ambiente. Mi auguro che il centrodestra si svegli e dia il proprio sostegno ad un progetto importante, quello del Parco della Costa Teatina”, ha concluso il sindaco.

Hanno parlato di “strumentalizzazione politica” Marco Marra e Luciano Lapenna, rispettivamente capogruppo e consigliere del Pd.

“Oggi vediamo tanti paladini dell’ambiente, ma per anni abbiamo registrato una costante azione di contrasto sulla riserva di Punta Aderci”, ha sottolineato l’ex sindaco Lapenna, “ben venga la riconversione ambientalista della destra vastese, ma io ci vedo solo una strumentalizzazione elettorale”.

Per Dina Carinci del Movimento 5 stelle “è giusto e legittimo chiedere una verifica del rispetto della convenzione”. La pentastellata ha però manifestato qualche perplessità su altri aspetti, come le linee tagliafuoco. Amareggiata l’opposizione consiliare.

“La nostra proposta è stata respinta dalla maggioranza senza alcuna valida motivazione”, dicono Francesco Prospero, Vincenzo Suriani,  Alessandro D’Elisa, Alessandra Cappa, Davide D’Alessandro, Guido Giangiacomo e Edmondo Laudazi, “un’amministrazione comunale che naviga a vista, incapace di rispettare le scadenze e di effettuare una seria programmazione per il futuro della nostra città, capace solo di strumentalizzare ogni argomento che viene portato in aula. Un’amministrazione che non fa e che non vuole nemmeno confrontarsi, come dimostrato anche dall’abbandono del tavolo dell’ambiente da parte delle associazioni, che in cinque anni di mandato, non ha dato alcun contributo per la tutela e lo sviluppo della riserva di Punta Aderci. Solo fumo negli occhi”.

Anna Bontempo (Il Centro)

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