Durante la riunione del Consiglio Comunale di Vasto che si è svolto il 26 gennaio Fratelli D’Italia Vasto ha presentato una mozione per l’istituzione di posti rosa prioritari per donne gravide e mamme con figli minori di tre anni.
Come hanno ricordato le consigliere Molino e Nicoletti, così concepito il provvedimento è irricevibile, in quanto contiene una discriminazione di genere.
La discriminazione non è però, come potrebbe sembrare, subita dal sesso maschile, bensì da quello femminile sulle cui spalle, ancora una volta, viene caricato il peso della cura dei figli.
Si legge tra le premesse: “le neomamme con figli minori di tre anni sono soggette a limitazioni e disagi negli spostamenti cittadini soprattutto per la difficoltà di trovare parcheggio”. E ancora dopo: “permettendo così di parcheggiare senza difficoltà nei luoghi da loro frequentati”.
In queste frasi è racchiusa un’idea chiara: i padri lavorano, le madri si occupano della prole e i loro spostamenti (verso i luoghi da loro frequentati) sono legati alla cura dei figli, pertanto solo loro hanno particolari limitazioni e disagi. È patriarcato puro.
Ogni giustificazione è vana: il provvedimento sarebbe potuto essere concepito in maniera inclusiva fin dal principio, ed averlo portato in questa forma non è che la riconferma delle idee oscurantiste di chi lo ha ideato.
Nulla di cui stupirsi in una società patriarcale come la nostra, se non della pacatezza con cui la discriminazione è stata segnalata.”
Andrea Benedetti – Possibile Vasto