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Stop della Regione alla Provincia su regolamento della Via Verde, soddisfatta la Legambiente

Legambiente esprime soddisfazione per lo stop inflitto dalla regione alla provincia di Chieti sulla bozza di regolamento della Via Verde. Come recentemente precisato più volte pubblicamente, era evidente la forzatura nell’interpretazione normativa della legge regionale 5/2007 che non lascia scampo a pretestuosi ragionamenti.

Anche perché questa legge è ben precisa nella sua ratio ed è stata da noi fortemente voluta e in larga parte scritta grazie ai nostri contributi, compreso il lavoro fatto per l’assimilazione del sedime ferroviario alla disciplina delle aree protette. Una legge bipartisan e ben conosciuta, frutto di un grosso lavoro fatto con i consiglieri regionali del tempo e che trovo’ la sua quadra in un incontro di presentazione a San Giovanni in Venere a Fossacessia. Accompagnata da un lungo ed intenso lavoro di ricerca e studio sull’entità dei beni dismessi dalle ferrovie che ha permesso poi di formalizzare la proposta, oggi legge, che ha consentito alla pubblica amministrazione l’acquisizione delle aree in oggetto, di strutturare una nuova pianificazione, di istituire nuove aree protette e un corridoio verde di salvaguardia e raccordo dell’intera tratto di costa.

Un’azione, la bocciatura della regione, per certi versi scontata e attesa che rimarca il valore del lavoro fatto e quanto sia stata lungimirante quest’azione per la tutale della Costa dei trabocchi, in attesa dell’istituzione del parco nazionale.

Adesso bisogna fare attenzione al PST, ovvero progetto speciale di tutela e accendere i fari sul percorso di partecipazione – dichiara Luzio Nelli, storico segretario di Legambiente Abruzzo – al fine di dare una panificazione omogenea e coordinata in un’area complessa e strategica per la conservazione della sua bellezza naturalistica e per un turismo attivo e sostenibile come richiamato dalla DGR 72/2020.”

“L’occasione diventi un momento di riflessione e partecipazione seria – aggiunge Giuseppe di Marco, presidente Legambiente Abruzzo – per avviare una vera governace dell’infrastruttura verde e superare la frammentazione esistente tra comuni, provincia e regione. E’ fin troppo evidente che senza un’azione di sistema la sfida che raccoglie la conservazione della bellezza della costa dei Trabocchi e della Via Verde, attraverso i nuovi modelli di sostenibilità turistica che parlano di servizi green, zero consumo di suolo, accessibilità e qualità ambientale, non posso essere raggiunti. E’ tempo di osare e di essere tutti credibili e capaci di raccogliere le sfide di un futuro verde, digitalizzato e resiliente.”

Ufficio stampa Legambiente Abruzzo 345 9193427

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