Ritiene il provvedimento “privo di legittimità, discriminante per chi viene da fuori Regione e pericoloso” e chiede l’intervento della Prefettura e della Asl. Alessandro D’Elisa, consigliere comunale del gruppo misto, insorge contro la decisione presa dal dirigente Vincenzo Toma di continuare le prove di efficienza fisica previste nell’ambito del concorso per l’assunzione di 15 agenti di polizia locale.
L’appuntamento con la corsa, il salto in alto e i piegamenti delle braccia, negli impianti sportivi del Parco Muro delle Lame e alla presenza della Commissione e dei giudici Fidal, è per oggi pomeriggio alle 15. Sono stati convocati 19 candidati. Nella lettera di convocazione Toma fa presente “di essersi consultato con i componenti della Commissione da lui presieduta e con i giudici regionali e nazionali Fidal che stanno coadiuvando le prove di idoneità fisica alla professione di agente di polizia locale, i quali hanno evidenziato la similarità delle attività concorsuali a quelle sportive e motorie regolarmente ammesse dai protocolli nazionali e dallo stesso dpcm del 3 novembre scorso”.
Di tutt’altro avviso è il consigliere D’Elisa che ha scritto al Prefetto Armando Forgione, al direttore del Dipartimento di prevenzione della Asl, Giuseppe Torzi e al responsabile del servizio protezione e prevenzione del Comune di Vasto, Nicola Sciorra chiedendo un loro intervento a tutela della salute pubblica.
Nel premettere che “le misure urgenti di contenimento del contagio sull’intero territorio nazionale disposte dal presidente del consiglio dei ministri hanno sospeso lo svolgimento delle prove selettive e scritte delle procedure concorsuali pubbliche e private, tranne alcune eccezioni”, D’Elisa ricorda che i partecipanti alle prove selettive sono 268 ripartiti in gruppi giornalieri da 19 o 20 e che i restanti candidati ammessi alle prove di preselezione nella giornata di oggi e nei giorni di 10, 12 e 16 novembre sono 78, di cui oltre 58 provenienti da fuori Regione e, probabilmente, anche da quelle classificate con i colori arancione e rosso. Chiede quindi di conoscere se sia stato rilasciato un parere, anche verbale, al dirigente del Comune, Toma per poter continuare le prove, sollecitando, in caso contrario, “un pronto intervento a tutela dei dipendenti comunali, dei cittadini e dei concorrenti”.
Anna Bontempo (Il Centro)
