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Covid-19, le aziende del tessile sono in stand-by

Il dopo Covid non ha colpito solo le attività industriale, ma anche il settore tessile ha risentito della crisi e della sosta prolungata del mondo della moda. Il gruppo Falconeri, nella zona industriale della Val Sinello ha ripreso a produrre con profitto da un paio di anni e la situazione al momento è stabile così come pure nelle altre aziende del settore.

“Non ci sono assunzioni, ma le aziende reggono”, dice il sindaco di Gissi, Agostino Chieffo. “Il covid ha purtroppo stravolto i mercati e il settore dell’abbigliamento non è stato esente. Da qualche tempo però si avvertono timidi venti di ripresa. In Val Sinello si continua a lavorare confidando in tempi migliori. La concorrenza dei Paesi dell’Est sembra essere fortunataente ormai solo un ricordo. Ma per il momento Chieffo preferisce non sbilanciarsi. Lenta è la ripresa anche per le aziende dell’indotto metalmeccanico. L’Automotive, grazie anche agli incentivi, sta ripartendo. Per il momento a dare una grossa mano è la cassa integrazione. Il momento più brutto, a detta dei sindacati, sarà quando finiranno gli ammortizzatori sociali”.

Paola Calvano

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