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Si uniscono 70 Comuni: nasce la società dei rifiuti

Una aggregazione societaria tra il Civeta e la Ecolan per ridurre la frammentazione istituzionale dei servizi pubblici che operano nel settore dei rifiuti e per dare vita ad una grande società pubblica formata da circa 70 comuni del Frentano e del Vastese.

Prende corpo, a distanza di quattro anni dalla costituzione di un gruppo di lavoro, la fusione tra il Consorzio di Cupello e la società di Lanciano alla quale hanno aderito numerosi comuni del Vastese. E’ il caso di Casalbordino, Pollutri e l’Unione dei comuni del Sinello (che hanno fatto ingresso in Ecolan da un anno) oltre all’adesione più recente di Monteodorisio, Lentella e Fresagrandinaria. Si tratta di comuni  che continuano ad essere soci del Civeta, ma che per i servizi di igiene urbana si avvalgono delle prestazioni di Ecolan, una società per azioni a totale capitale pubblico. I protagonisti di questo percorso sono Massimo Ranieri, presidente di Ecolan e Valerio De Vincentiis, commissario straordinario del Civeta di Cupello.

“Questo processo di aggregazione naturale dei comuni del Vastese sta dando una forte spinta alla fusione tra Civeta ed Ecolan di cui si parla dal 2016”, spiega Ranieri, “si sta definendo sempre più l’idea di dare vita ad un’unica società pubblica che potrebbe essere completamente autonoma sotto il profilo della gestione dei rifiuti. Sarebbe una operazione economica ed efficiente, sempre che si riescano a mettere da parte i campanili. Ritengo che la gestione pubblica dei rifiuti sia la cosa più giusta da fare”.

La proposta di promuovere processi di riorganizzazione aziendale attraverso operazioni di fusione, incorporazione ed aggregazione risale al 2016. Fu l’allora commissario ad acta,  Franco Gerardini ad individuare, con una delibera, un gruppo di lavoro, formato da rappresentanti del Civeta e della Ecolan, la cui finalità doveva essere  quella di  “valutare le azioni  e gli interventi necessari per la definizione di una possibile aggregazione societaria ed effettuare una ricognizione delle situazioni economiche-finanziarie, patrimoniali e gestionali delle singole realtà”.

Il percorso non è stato affatto semplice. “Ci siamo accorti che il patrimonio di Ecolan era di gran lunga superiore a quello del Civeta”, dice Ranieri che, in ogni caso, auspica la fusione tra le due società pubbliche anche nell’ottica dell’entrata in funzione  a pieno regime dell’Agir, l’autorità per la gestione integrata dei rifiuti di cui si è dotata la Regione Abruzzo. Intanto diventano sempre più numerosi i comuni del Vastese che si avvalgono dei servizi di Ecolan. Le ultime adesioni sono state quelle di Lentella, Fresagrandinaria e Monteodorisio, comuni che si sono aggiunti a Casalbordino, Castiglione Messer Marino, Torino di Sangro, Pollutri e l’Unione dei comuni del Sinello (Carpineto, Carunchio, Dogliola, Guilmi, Montazzoli, Palmoli San Giovanni Lipioni, Torrebruna e Tufillo).

Anna Bontempo (Il Centro)

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