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In spiaggia tornano i fratini ma niente nidi

Li hanno visti svolazzare sulla spiaggia, tra le sedie a sdraio e i lettini. Ha attirato l’attenzione dei bagnanti la presenza di una decina di fratini, nel tratto di litorale che costeggia la riserva naturale “Marina di Vasto”.

Uno spettacolo mai visto”, racconta Germana Benedetti, titolare della Nuova Libreria di Vasto, che insieme ad altre persone ha visto i piccoli uccelli saltellare qua e là tra gli ombrelloni.

L’avvistamento è stato immediatamente segnalato a Stefano Taglioli, coordinatore del gruppo fratino di Vasto, che insieme a Franco Sacchetti e ad altri volontari si occupa del monitoraggio del piccolo trampoliere, la cui presenza lungo il litorale è uno dei parametri per l’assegnazione della bandiera blu della Fee.

“Si tratta di avvistamenti in migrazione e sono la dimostrazione che la riserva Marina di Vasto è ancora un punto di riferimento come luogo di passaggio e di stazionamento temporaneo, ma non più di nidificazione”, spiega Sacchetti, piacevolmente stupito, insieme a Taglioli, per l’attenzione suscitata dai fratini che quest’anno, a dire il vero, si sono fatti alquanto desiderare. Lungo il litorale vastese non sono state censiti né nidi, né uova. Non ha fatto eccezione neanche la spiaggia di San Salvo, dove, nonostante la recinzione di paletti e cime installata nell’area individuata dal Comune (quella compresa tra gli stabilimenti Cocorito e Mirage), con la collaborazione dei volontari, nessun fratino ha deposto le uova.

Avvistamenti anche nella riserva naturale di Punta Aderci dove nei giorni scorsi un birdwatcher, in un momento di relativa tranquillità al tramonto, ha segnalato la presenza interessante di Gabbiani corallini in migrazione, mentre un ornitologo molisano ha osservato alcuni esemplari di Voltapietre, uccelli simili al fratino, anch’essi in migrazione.

La presenza di specie ornitologiche continua ad indicare, ostinatamente e nonostante la mancanza di controlli naturalistici nella riserva di Marina di Vasto, i valori per i quali le due aree protette vastesi sono state istituite e per i quali continuano ad esistere”, chiosa Taglioli, “fratini e gabbiani, indifferenti a musica assordante e confusione oltre ogni limite possibile e alla mancanza di controlli, continuano a regalarci spettacoli come quello visto l’altro giorno dai bagnanti”.

Anna Bontempo (Il Centro)

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