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Vasto, il porto sommerso regala altri reperti di epoca romana

L’antico porto sommerso di Histonium si arricchisce di nuovi ritrovamenti. Durante la seconda visita guidata nel sito archeologico di località Trave e Cungarelle, a nord del litorale, è riaffiorato un muro di delimitazione di epoca romana che, se da una parte ha piacevolmente sorpreso il gruppo di turisti accompagnato dal presidente di Italia Nostra, Davide Aquilano, dall’altra ha solo riconfermato l’importanza strategica del sito per la città e per l’intero Adriatico.

“Può sembrare una scoperta eccezionale, ma in verità è normale rinvenire nicchie, apsidi ed altri resti durante le immersioni”, commenta Aquilano, “il bello di quel sito archeologico è che cambia di continuo. Proprio per questo invitiamo i turisti a ripetere le escursioni, perché ogni volta si vede qualcosa di nuovo. Di contro la cosa brutta è che le condizioni meteo non sempre rendono visibili i resti. Per esempio la zona dove un anno è stat rinvenuta la colonna è ora completamente ricoperta dalla sabbia”, aggiunge il presidente di Italia Nostra che, in collaborazione con il Consorzio Vivere Vasto Marina, ha deciso di utilizzare il ricavato delle visite guidate per finanziare studi e ricerche.

“La prima cosa da fare è una mappatura dei resti archeologici”, suggerisce Aquilano. L’ultima scoperta in ordine cronologico, cioè il muro di delimitazione, è stata fatta durante la seconda escursione guidata. Tutti i sabato i volontari di Italia Nostra danno la possibilità a gruppi di turisti di visitare il sito, con l’unica raccomandazione di munirsi di maschera e snorkel e portare scarpe adeguate per la passeggiata (in alcuni tratti il fondale è coperto di ciottoli).

L’escursione è accessibile a chiunque sappia nuotare e stare a galla. Le visite guidate si sono sempre fatte, ma quest’anno la novità è rappresentata dalla collaborazione con il Consorzio Vivere Vasto Marina.

L’auspicio è che i resti sommersi dell’antico porto diventino non solo un’attrazione turistica, ma vengano valorizzati come meritano.

Ne è convinta la deputata del M5S Carmela Grippa che nei giorni scorsi ha presentato una interrogazione al Ministero della cultura e del turismo e rivolto un invito personale al responsabile di dicastero, Dario Franceschini affinché venga a visitare il “tesoro custodito sotto le acque dell’Adriatico”.

La parlamentare è rimasta incantata dal sito archeologico. “E’ un’area dall’immenso valore storico e culturale per la nostra città“, sostiene Grippa, “che ho visitato e che merita di essere spiegata e visitata dai nostri cittadini e dagli ospiti”.

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