Tre nuovi agenti della polizia penitenziaria sono in arrivo, ma solo per 30 giorni, nella casa lavoro di Torre Sinello. Pochi, visto che l’organico conta solo 70 agenti e ne servirebbe il 30% in più. I problemi legati alla mancanza di personale sono determinati anche dall’arrivo di 50 detenuti provenienti da tutto l’Abruzzo che dovranno stare in quarantena.
Cresce dunque il malumore e i sindacati Sappe, Uil, Cnpp, Osapp e Cgil tornano a chiedere al provveditore regionale, al dipartimento dell’amministrazione penitenziaria e alle segreterie sindacali, la convocazione urgente di un summit.
“La Casa lavoro”, ricordano i sindacati, “è deputata ad ospitare internati e non detenuti. Lo stato di agitazione rimane e presto ci saranno altre iniziative”.
Paola Calvano